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Ruediger, dopo il riscatto le avance del Chelsea. Palmieri: “Sogno la Champions con la Roma”

Sirene inglesi per Ruediger. Palmieri sul futuro: "La Roma ed il Santos devono parlarsi. Darò tutto per giocare la Champions League per la prima volta. E’ il mio sogno". Ad agosto la Roma torna negli States. Zanzi si dimette

Guendalina Galdi

Europei alle porte, conto alla rovescia per l'arrivo di Pallotta in Italia e calciomercato che entra nel vivo. La Roma da due giorni ha riscattato Antonio Ruediger dallo Stoccarda ed ora sul difensore tedesco si registra l'interesse del Chelsea. L'entourage del giocatore avrebbe già incontrato i vertici del club londinese: a 22 milioni si potrebbe chiudere, con un 10 per cento della cifra finale che finirà nelle casse dello Stoccarda. Dunque mentre per Manolas si pensa ad un adeguamento di contratto per Ruediger invece non si esclude la cessione. Un'estate calda quella giallorossa che ad agosto volerà di nuovo negli States per un'amichevole di lusso contro il Liverpool di Klopp. "Siamo molto contenti di poter portare la Roma negli Stati Uniti quest’estate - le parole del presidente James Pallotta -. I tifosi giallorossi che vivono dall’altra parte dell’oceano potranno così osservare da vicino i propri beniamini: abbiamo intenzione di dar vita a un grande spettacolo. Negli ultimi anni abbiamo assistito a grandi match contro il Liverpool in quel di Boston e sarà entusiasmante portare questa sfida a Saint Louis”. Calciomercato a parte, al seguito della squadra in questa apparizione oltreoceano sicuramente non ci sarà Italo Zanzi che oggi si è dimesso dalla carica di amministratore delegato e membro del CdA giallorosso.

PALMIERI PRENOTA UN FUTURO IN GIALLOROSSO - “Ora la Roma ed il Santos devono parlarsi per decidere il mio futuro. Darò tutto per giocare la Champions League per la prima volta. E’ il mio sogno. Sarei molto felice di poter giocare in campo una competizione che ho visito solo in tv. Stare nella Roma è sicuramente un grande risultato per la mia carriera”. Ci saranno da affrontare prima i preliminari ma Emerson Palmieri vorrebbe davvero mettersi alla prova in una competizione come la Champions. Impiegato da Spalletti nel finale di campionato, il brasiliano ha anche segnato il suo primo gol in giallorosso: "Giocare a San Siro e segnare è il sogno di tutti i calciatori. Ci avevo già giocato con il Palermo ma farlo in una partita importante come Milan-Roma è un’altra cosa - ha ricordato nell'intervista a Espn -. Quando sul tiro di Salah il portiere ha respinto corto mi sono visto il pallone davanti e nemmeno ci credevo. Ho calciato e fatto gol ma all’inizio ho esultato in maniera semplice perché credevo che il guardalinee avesse alzato la bandierina per fuorigioco. Poi mi hanno abbracciato tutti. E’ stato un giorno speciale per me per la mia famiglia. Me ne sono reso contro solo dopo un po’ di tempo". La fiducia di Spalletti è stata sicuramente d'aiuto: “Ho avuto sempre un ottimo rapporto con Garcia e non ho mai capito perché non mi abbia dato spazio, ma l’ho sempre rispettato - ha spiegato Palmieri -. Quando è arrivato Spalletti ho continuato ad impegnarmi in allenamento. Lui non mi conosceva, mi ha dato una chance e gli sono piaciuto. Mi sembra di aver capito che ho possibilità di restare". Restare alla Roma per crescere e continuare a giocare con calciatori come Francesco Totti: “E’ una persona tranquilla, quando ci parli ti fa sentire a tuo agio. Da lontano non ho mai capito cosa rappresentasse per questa città. Roma respira calcio e ancora più Totti. Quando entra in campo cambia tutto, sia la partita che il clima nello stadio. E’ impressionante, solo se lo vivi lo capisci. A 39 anni si allena come tutti e sta molto attento al fisico, se resta in panchina poi quando entra fa ancora la differenza. Contro il Torino ha fatto gol dopo un minuto che era entrato e quando ha segnato subito dopo il secondo nessuno credeva a quello che era successo. E’ stato un giorno speciale. Spero di rimanere alla Roma per giocarci ancora insieme".