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Roma, Florenzi gioca e Totti studia da dirigente. Mercato, difficile Cuadrado

L’esterno giallorosso è sceso in campo nella partitella contro la Primavera, mentre l’ex capitano è tornato a Trigoria per scoprire il Var. Contro l’Atalanta arbitra Giacomelli: nessuna sconfitta nella passata stagione per De Rossi e compagni

Luca Benincasa Stagni

La Roma torna ai romani. Totti, De Rossi e Florenzi. Tutti a lavoro per aiutare Di Francesco a spazzare le critiche. L’ex capitano lo fa – suo malgrado - fuori dal campo, mentre gli altri due corrono, sudano e…giocano. Sì, anche Florenzi. Le notizie che arrivano dalla partitella contro la Primavera (dominata dalla prima squadra e vinta per 6-0) fanno ben sperare per la gara contro l’Atalanta. De Rossi ha recuperato dal problema al polpaccio che si portava dietro da qualche giorno e che ne avevano messo in dubbio la presenza all’Atleti Azzurri di Bergamo. L’esterno, invece, sta letteralmente scattando verso la piena guarigione. Oggi Di Francesco lo ha buttato nella mischia nel secondo tempo della partita in famiglia con i ragazzi di Alberto De Rossi. Prove generali di rientro, ma c’è ancora tempo. Lo stesso che è scaduto per le vacanze di Totti, chiuse tra un lancio di barca in barca ed una partita di padel. La bandiera giallorossa oggi è tornata a Trigoria per studiare il Var da Rosetti. Domenica, poi, Francesco sarà a Bergamo per sostenere la squadra e per la sua prima uscita da dirigente giallorosso. Un’altra buona notizia è la doppietta di El Shaarawy, che sembra essere guarito dalla lombalgia e proverà a dare tutto negli ultimi due allenamenti pre-Atalanta. Poi, la conferenza di Di Francesco e la partenza. Ad attenderli ci sarà la squadra di Gasperini, rivelazione della passata stagione, e Giacomelli. Il fischietto di Trieste dirigerà la gara tra giallorossi e nerazzurri e Di Francesco può sorridere. L’anno scorso, con lui, la Roma non è mai uscita sconfitta dal terreno di gioco. La speranza è che succeda anche questa volta, magari con i 3 punti in tasca e non per 1-1, come avvenuto nell'ultima sfida contro l'Atalanta.

MERCATO – Mentre la squadra suda e si impegna per arrivare preparata all’appuntamento di domenica, Monchi è al lavoro per completare la rosa. All’appello mancano i soliti noti: un esterno destro (chiesto da Di Francesco fin dalla prima amichevole contro la rappresentativa del Pinzolo) ed centrale difensivo. In pratica, gli eredi di Salah e Ruediger. Se Mahrezsembra essersi allontanato, anche Cuadrado appare difficilmente raggiungibile. La Juventus lo considera incedibile, a meno che la Roma non bussi alla porta con 30 milioni di euro. Troppi. Più facile arrivare a Promes o Munir: giovani, talentuosi, ma ancora tutti da vedere in un campionato difficile come la serie A. Per loro, però, la spesa sarebbe molto più bassa: 20 milioni circa. Andare al risparmio e magari provare il colpaccio là dietro. Tattiche di mercato. In difesa, per ora Monchi ha varie soluzioni, da Dragovic e Mangala. Notizia di contorno, Golubovic è stato venduto al Pescara.