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Roma, benedetta sosta. DiFra tra infortuni e obiettivi: “È presto per parlare di scudetto”

La pausa per le nazionali darà il tempo agli infortunati di recuperare. Il tecnico: "Stiamo trovando la strada giusta, a San Siro abbiamo dato un segnale importante"

Jacopo Aliprandi

Benedetta sosta. Perché dopo la striscia di cinque risultati positivi, la Roma ha in questi dieci giorni liberi dagli impegni per club la possibilità di riprenderefiato e recuperare dagli acciacchi che hanno colpito il centrocampo giallorosso. In questo momento sono out Strootman, De Rossi e Pellegrini, ma tutti e tre dovrebbero riuscire a rientrare per la partita del 14 contro il Napoli. E allora, benedetta sosta. Domani l'olandese e l'ex Sassuolo sosterranno alcuni accertamenti a Villa Stuart per poi proseguire con il programma riabilitativo nella palestra di Trigoria.

RECUPERO - Una palestraaffollata visto che anche oggi - nonostante il giorno di riposo concesso da Di Francesco - si sono allenati Schick (infortunio muscolare al retto femorale sinistro) e Karsdorp (affaticamento muscolare). I due giallorossi continuano il recupero dai rispettivi infortuni, ed entrambi dovrebbero (il condizionale è d'obbligo) tornare la settimanaprossima a lavorare col gruppo. Sicuramente non ci saranno per il match contro il Napoli, Di Francesco aspetterà una gara meno importante per inserirligradualmente come ha fatto con Florenzi.

DIFRA - La sua prima sosta per le nazionali - da tecnico della Roma - l'aveva passata a rimuginare sulla sconfitta contro l'Inter, ora Di Francesco può sicuramente vivere questo secondo stop più serenamente. Un pareggio (contro l'Atletico) e cinque vittorie di fila dopo il ko dell'Olimpico, numeri che indirizzano la stagione verso obiettivi importanti: "La corsa alla vetta? Credo che sia presto per parlarne - ha detto il tecnicoall'evento dell’associazione William Bottigelli -. Tante squadre sono migliorate e poi c’è il Napoli che ha cambiato poco e conosce lo spartito a memoria. Ma noi stiamo trovando la strada giusta, a San Siro abbiamo dato un segnale importante. Ora però mi interessa solo lavorare". Testa bassa e pedalare, magari nell'ombra come accaduto finora. Perché senza la pressione scudetto si lavora meglio.

TOTTI - Una pressione alla quale non vuole sottoporsi FrancescoTotti che ha rinunciatoper il momento ad allenare. Il dirigente della Roma alla seconda settimana del corso ha deciso di sospendere la sua partecipazione. Il suo registro delle presenze recita: due ore il primo giorno, due venerdì 22 settembre, una il sabato successivo. Zero da martedì a giovedì, zero ieri. Cinque ore di presenza su 28 totali. Troppi gli impegni di rappresentanza, altrettanti quelli che lo portano in giro per l’Italia da neo-dirigente giallorosso. “Francesco Totti ha dimostrato anche fuori dal campo di essere un grande campione: impossibilitato a frequentare assiduamente il corso, nel rispetto dei compagni, dei docenti e degli organizzatori ha rinunciato, ci auguriamo momentaneamente, alla possibilità di diventare un mister", il comunicato dell'Aiac. Per un dirigente che interrompe, ce ne è un altro che invece inizia. Il team manager MorganDeSanctis infatti dal 9 ottobre inizierà il corso da allenatore professionista di 2a categoria.