Lo stadio si avvicina: consegnato il progetto definitivo. La Roma riscatta Ruediger, Dzeko va k.o.

Il 30 maggio non suscita certamente ricordi positivi nella mente del tifoso giallorosso, anzi. Tra una Coppa Campioni persa ai rigori e la scomparsa del compianto Agostino Di Bartolomei, in tanti vorrebbero cancellare questa data dal calendario. Eppure quella di oggi è sicuramente una giornata da ricordare: il Comune di Roma e la Regione Lazio hanno ricevuto da parte della società di Trigoria il progetto definitivo del nuovo stadio di Tor di Valle. Un passo avanti importante dopo diversi slittamenti.

LA GIOIA DEL PRESIDENTE PER LO STADIO – L’entusiasmo è alto in società: «Questo è un giorno importante per lo stadio della Roma – ha dichiarato poche ore fa il presidente giallorosso James Pallotta –. Il progetto apporterà un significativo impatto economico e sociale per la squadra, per i tifosi, per la città e per il paese. Adesso aspettiamo di poter muovere il prossimo passo e costruire uno stadio di cui Roma potrà andare fiera». Per il managing director David Ginsberg «la consegna della documentazione del progetto segna un momento storico per l’Italia e la Capitale». Un dossier immenso, composto da oltre 3.500 disegni progettuali e più di 50.000 pagine di relazioni specialistiche, frutto del lavoro di 500 specialisti del settore, tra ingegneri, architetti e consulenti. Ora non resta che attendere la conferma del ‘pubblico interesse’ da parte di Roma Capitale per avviare la Conferenza dei servizi in Regione. Lo stadio si avvicina.

UFFICIALE: RUEDIGER È DELLA ROMA – Dallo stadio alle notizie di campo, o meglio, dei calciatori giallorossi. Da poche ore è ufficiale: Antonio Ruediger è a tutti gli effetti un calciatore della Roma. Il club di Trigoria ha infatti esercitato l’opzione di diritto di riscatto: oltre ai 4 milioni già versati per il prestito oneroso, allo Stoccarda ne vanno altri 9 più 500mila euro di bonus. Piccola postilla: come dichiarato dai tedeschi, l’ex squadra del difensore giallorosso riceverà dalla Roma una percentuale sulla futura cessione di Ruediger. Nessuna specifica da parte delle due società, ma in Germania la “Bild” già parla di 10%. Proprio oggi, tra l’altro, il difensore ha parlato della sua stagione in giallorosso: «A Roma sto vivendo un’esperienza molto importante. Adesso sono più maturo e conto di vincere l’Europeo con la mia Germania. Insulti razzisti in Italia? Solo una volta al derby».

L'ANNUS HORRIBILIS DI DZEKO – Mentre Rüdiger si gode il suo momento di felicità, per un altro giallorosso le cose non vanno certamente al meglio. Un’annata partita alla grande con la rete alla Juventus nella seconda giornata di campionato, poi l’infortunio, i gol sbagliati a due passi dalla porta (diverse volte vuota), le tante panchine con Spalletti che lo ha messo ai margini del suo progetto: la prima stagione di Edin Dzeko a Trigoria non può che essere archiviata nel capitolo ‘Sfortuna giallorossa’. Inevitabili i discorsi di possibile cessione (Turchia? Inghilterra? Germania?), anche se dal suo entourage continua a filtrare la volontà dell'ex City di restare in Italia. Nel frattempo, però, la sfortuna continua ad abbattersi su Dzeko: è notizia di oggi la lesione riportata al legamento collaterale mediale del ginocchio destro nell’amichevole tra Bosnia e Spagna.

DILEMMA IN PORTA – Dall’attacco alla porta: mentre Alisson viene promosso a pieni voti dal ct del BrasileDunga («Quando va incontro al pallone pensa come se stesse al posto dell’attaccante, come andrà al tiro, se dribbla, se calcia in diagonale, o se tira alto. Alisson ha tanta personalità»), torna in ballo il futuro di Szczesny. Spalletti, infatti, vorrebbe trattenere il portiere polacco a Trigoria per un’altra stagione. Dal canto suo, l’estremo difensore di proprietà dell’Arsenal si è già detto disponibile ad accontentare il tecnico giallorosso. I Gunners e la Roma sono al lavoro per prolungare il prestito nella Capitale: da Londra giungono notizie positive, con un Arsenal che appare più fiducioso che mai in vista di una possibile conclusione dell’operazione. Dovesse andare in porto, chissà come la prenderà Alisson, che accettò la Roma proprio per la possibilità di giocare da titolare. Lo scontro tra titani si avvicina.