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Spalletti felice: “Se stiamo uniti è Natale tutti i giorni”. Sotto l’albero Rincon in attesa dei trofei

Il tecnico si gode il gruppo: "L'importante è lavorare insieme con un unico obiettivo". Si cerca il rinnovo del prestito di Caldare. Supercoppa al Milan: battuta la Juve ai rigori

Valerio Salviani

Di questi tempi, un anno fa, a Roma ci si domandava quanto tempo ancora si dovesse convivere con un Garcia arrivato ormai al capolinea della sua avventura. Si aspettava Conte che sarebbe potuto arrivare a giugno, magari dopo un traghettatore. E' arrivato invece Spalletti, accolto con animi contrastanti, tra i dubbi degli scettici e la gioia dei nostalgici. Quasi un anno dopo è lo stesso Lucio che si ritrova a tirare le somme di un 2016 senza gioie tangibili, ma con in mano una squadra cresciuta, migliorata e seconda solo ad una Juve capace di mettere insieme 100 punti in 38 partite (record). E' sempre quel passo in più, quel gradino che la Roma non riesce a fare, necessario per portare a casa qualcosa per i tifosi. "Dipende da quella che è la nostra volontà di stare insieme e di lavorare e di pensare per un unico obiettivo" spiega il tecnico. L'unità del gruppo che Spalletti vede e celebra, misto alla "determinazione e cattiveria" possono aiutare i giallorossi a portare a casa dei trofei, l'ultimo ma decisivo passo per la consacrazione definitiva.

Sulla strada della Roma però c'è sempre un ostacolo che al momento sembra insormontabile: la Juve. Eppure anche oggi la squadra di Allegri è stata più umana e meno imbattibile, concedendo la Supercoppa ai rigori ad un Milan tutto cuore e umiltà che non ha mollato di un centimetro per tutti e 120 i minuti. I bianconeri che presto avranno un Caldara in più: il giovane difensore ha già sostenuto le visite mediche e si appresta a rinforzare ancora di più, il reparto difensivo migliore d'Italia. La Roma in difesa ha invece un leader sempre più indiscusso: Federico Fazio. L'argentino amico di Perotti, arrivato tra lo scetticismo generale, sta facendo un ottimo campionato, testimoniato anche dai numeri. Il numero 20 giallorosso è infatti il difensore che ha respinto più volte di testa il pallone in tutta la serie A. Un vero e proprio muro. Per i prossimi mesi Spalletti spera di potergli spesso affiancare Vermaelen, tornato ormai a pieno regime e per cui la Roma sta lavorando per il rinnovo del prestito con il Barcellona. A centrocampo sempre più vicino Rincon, per il quale i rapporti con il Genoa si fanno sempre più fitti. Iturbe in uscita: Torino sempre in pole.