Niente miracolo, niente impresa. La Roma rispetta il pronostico ed esce puntualmente battuta dallo Juventus Stadium, anche se stavolta con l'onore delle armi. In sei gare disputate nel nuovo impianto bianconero, dal 2011 ad oggi, i capitolini hanno raccolto sei sconfitte, segnando appena tre reti (di cui una soltanto su azione) e subendo ieri il 18° gol ad opera di Paulo Dybala. Quello maturato ieri è il quarto ko stagionale in campionato.
statistiche
Sette trasferte consecutive senza vittorie: non accadeva dal 2009
Edin Dzeko non segna su azione in campionato da un girone intero. Dal match d'andata con la Juve, il bosniaco ha colpito solo su rigore contro Lazio e Bologna
Luciano Spalletti ha ottenuto un punticino nelle prime due gare sulla panchina romanista: stesso bottino racimolato da Luis Enrique quattro anni e mezzo fa (sconfitta interna col Cagliari e pari al Meazza contro l'Inter di Gasperini). Il mister di Certaldo conferma di non avere un buon feeling con la Vecchia Signora, battuta una sola volta in carriera, dieci anni fa in Coppa Italia. In campionato, da allenatore della Roma, Spalletti ha rimediato un solo punto esterno contro i bianconeri (nel 2006, 1-1 al Delle Alpi firmato Emerson e Kharja), subendo due sconfitte all'Olimpico di Torino. L'ultimo ko per 1-0 in casa della Juve risaliva proprio alla stagione 2007-2008: decise una prodezza su punizione di Alex Del Piero. Stavolta a colpire è stato Dybala, autore del suo 28° centro in Serie A. L'attaccante argentino aggiunge la Roma all'elenco delle sue vittime preferite: ben tre i gol rifilati ai giallorossi. Così come a Sampdoria, Milan, Lazio e Udinese.
Prosegue il digiuno esterno della Roma, che non vince lontano dall'Olimpico da tre mesi esatti. L'ultima volta il 25 ottobre, allo stadio Artemio Franchi di Firenze: 2-1 con reti di Salah e Gervinho. Da allora, in sette trasferte ufficiali, De Rossi e soci hanno ottenuto quattro pareggi e tre sconfitte. Una striscia così lunga di gare senza vittorie fuori casa non si verificava dal 2009, quando la formazione guidata allora da Claudio Ranieri rimase a secco nella serie con Basilea, Palermo, Catania, Milan, Fulham, Udinese e Inter. Tornando a vincere il 26 novembre a Bergamo contro l'Atalanta di Conte per 2-1. Si prolunga anche il digiuno realizzativo di Edin Dzeko, che non segna su azione in campionato da un girone intero. L'ultima volta il 30 agosto scorso, contro la Juve all'Olimpico: fu suo il gol del provvisorio 2-0. Da allora, il bosniaco ha colpito due volte su rigore (nel derby e a Bologna) e su azione soltanto in Champions, contro Bayer Leverkusen e Barcellona.
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