statistiche

Roma quinta in Serie A nel 2015 con 66 punti totali. Pjanic goleador d’inizio stagione: 9 reti

Manolas è il calciatore più utilizzato da agosto con 2050' disputati. Tra i titolari, portiere a parte, solo Rudiger e Nainggolan non sono mai andati a segno

Alessio Nardo

Il 2015. Un anno, più che di gioie o di amarezze, di domande. Una su tutte: che fine ha fatto la Roma di Garcia? La squadra che seppe incantare, almeno fino al mese di ottobre dell'anno 2014, per gioco, intensità, compattezza, mentalità. Qualità smarrite, disperse nei meandri del mistero. Del periodo d'oro resta Rudi, sempre più solo contro tutti nell'universo giallorosso, e qualche nome di lusso, anch'egli smarritosi strada facendo. Certo, non tutto è da buttare. Il -4 dal primo posto lascia intatti sogni e speranze. Ma è inutile negarlo, qualcosa è cambiato. Molto è cambiato. E riportare le lancette dell'orologio indietro di una quindicina di mesi sarà un'impresa. In ogni caso, l'anno solare si sta spegnendo ed è il caso di buttar giù qualche numero utile.

ROMA QUINTA NEL 2015 - La Roma è quinta nell'attuale classifica e quinta nella graduatoria generale del 2015 in Serie A. Segno che la "zona Europa League", ora come ora, è quella più consona alle reali potenzialità della formazione giallorossa, tuttora in Champions grazie principalmente alla super striscia iniziale del passato campionato (31 punti nelle prime 13 gare). Quando la Roma di Garcia era ancora la Roma di Garcia. I punti complessivi totalizzati nell'anno solare sono 66, ben quindici in meno della Juventus (81), seguita a sorpresa dalla Fiorentina (75), dal Napoli (71) e dall'Inter di Mancini (70), che pure chiuse all'ottavo posto lo scorso torneo. De Rossi e soci chiudono con una sola lunghezza di vantaggio sulla Lazio (65), sette sul Toro (59) e ben dieci sul Milan (55). In generale, tra campionato e coppe, i capitolini nel 2015 hanno disputato 52 partite, ottenendo 20 vittorie, 20 pareggi e 12 sconfitte. Solo 11 i successi casalinghi.

27 CALCIATORI UTILIZZATI - Uno stakanovista su tutti: Kostantinos Manolas. In campo 2050' su 2190' complessivi disputati dalla squadra da agosto. Una sola partita saltata (Roma-Spezia di Coppa Italia) più uno spezzone risparmiatogli da Garcia contro l'Udinese. Il greco è inossidabile e nella classifica dei più presenti si piazza davanti a Lucas Digne (1931') e Radja Nainggolan (1890'). Sono in tutto ventisette i calciatori utilizzati dal mister da inizio anno, compresi gli ex (Ibarbo e Ljajic) e i giovanissimi (il buon Soleri, in campo nel minuto finale di Borisov in Champions League). Iturbe è il giocatore con più presenze da subentrato (13), davanti a Vainqueur (10) e Torosidis (7). Il più sostituito invece è Florenzi (11 volte) davanti a Iago Falque (10). Curiosità su Iturbe: nonostante il minutaggio (appena 643') vanta le stesse presenze (19) di Salah e Szczesny e più apparizioni di Rudiger (16) e Gervinho (15).

SEGNA PJANIC, IN ATTESA DI EDIN - Un quadrimestre da dividere a metà. Eccellente il primo, sui modesti standard dello scorso anno il secondo. Su Miralem Pjanic è calato di nuovo il gelo. Eppure c'eravamo illusi, perché stavolta era partito davvero forte. Talmente forte da esibire persino un'efficacia realizzativa insospettabile. E' il bosniaco (e francamente pensavamo di vederne un altro, in vetta alla classifica dei cannonieri romanisti) l'uomo del roster di Garcia ad aver segnato di più: ben nove volte. Cinque su punizione, due su rigore, appena due su azione (con Palermo e Udinese). Mai così prolifico, l'ex Lione, in un singolo torneo. A seguire Gervinho (7), Salah (6) ed il discusso Dzeko (5), che in campionato, non da palla ferma, ha colpito una sola volta, il 30 agosto alla Juve. Sono in tutto 14 gli elementi ad aver trovato il gol: tra i titolari, portiere a parte, mancano all'appello i soli Rudiger e Nainggolan.

OCCHIO ALL'ULTIMO QUARTO D'ORA - Se da agosto i gol segnati nel complesso sono 43 (media di 1,79 a partita), quelli subiti sono 34 (1,42 a gara). Una media considerevole, anche se il trend nelle ultime settimane sembra esser cambiato. La Roma ha infatti mantenuto la porta inviolata negli ultimi quattro match del 2015 (contro BATE Borisov, Napoli, Spezia e Genoa) e non prende gol su azione dal 30 novembre. Ancora presto, in ogni caso, per definire risolto il problema. Occhio all'ultimo quarto d'ora di gioco, in cui la Roma ha incassato ben 12 delle 34 reti totali: il 35%. Nota lieta relativa ai due portieri: dopo tre anni di attesa, finalmente abbiamo assistito a dei calci di rigore parati. Nella fattispecie, De Sanctis ha fermato dagli undici metri Matos del Carpi, mentre Szczesny ha ribattuto la conclusione di Neymar al Camp Nou. Salvo subire il tap in lesto e letale di Adriano Correia.