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«Si, può fare la differenza»

Juan Iturbe è una delle maggiori sorprese di questo inizio di campionato, un calciatore che ha calamitato su di sé le attenzioni di tantissimi club della serie A ed altrettanti di altre competizioni in giro per l’Europa:

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Juan Iturbe è una delle maggiori sorprese di questo inizio di campionato, un calciatore che ha calamitato su di sé le attenzioni di tantissimi club della serie A ed altrettanti di altre competizioni in giro per l'Europa: come riporta l'edizione odierna del «Corriere dello Sport» anche gli addetti ai lavori, esperti di mercato e procuratori, hanno voluto esprimere il loro parere sulla futura crescita del talento argentino.

«Iturbe è un ottimo giocatore, la vera novità di questo campionato. So per certo che su di lui si stanno muovendo moltissime squadre, Southampton ed Arsenal su tutte. Chi mi ricorda? Claudio Lopez» sono le parole di Ernesto Bronzetti, numero uno degli intermediari tra l'Italia e la Spagna.

Vecchia conoscenza dalle parti di Trigoria, Daniele Pradè svela un retroscena particolare: «Cercai di portare Iturbe alla Roma quando aveva 16 anni. In quel periodo costava già 3 milioni e mezzo. Lui come Claudio Lopez? Lo vedo diverso, ha più soluzioni rispetto all'ex giocatore della Lazio. È meno esterno, può giocare praticamente ovunque davanti perché ha doti di sacrificio e ottima tecnica. Non credo però che lo vedremo in Italia, il riscatto a 15 milioni non è sostenibile nel nostro paese, quindi rimarrà al Porto»

Anche il procuratore Alessandro Lucci pensa che Iturbe «ha le potenzialità per diventare un grandissimo calciatore. Ha delle accelerazioni palla al piede che lo fanno assomigliare a Messi. Se farebbe comodo alla Roma? Certo, uno come lui andrebbe bene in tutte le squadre.»