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Marotta ammette: “E’ una Juve stanca psicologicamente”

 “La partita e’ di cartello, stimola automaticamente tutte le componenti societarie. E’ chiaro che il difficile era dimenticare Firenze, pero’ capita. La cosa piu’ semplice e’ aver voltato una pagina letta...

Redazione

 "La partita e' di cartello, stimola automaticamente tutte le componenti societarie. E' chiaro che il difficile era dimenticare Firenze, pero' capita. La cosa piu' semplice e' aver voltato una pagina letta amaramente". A pochi minuti dall'inizio della super sfida di Champions League in casa del Real Madrid, il direttore generale dell'area sportiva ed amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, e' convinto che i campioni d'Italia hanno una grande chance per archiviare definitivamente il ko con la Fiorentina.

Una sconfitta che ha anche prodotto sconquassi tattici, visto che, al Bernabeu, Antonio Conte cambia pelle alla sua Juve, rispolverando il 4-3-1-2: "La scelta - spiega Marotta a Sky Sport - e' figlia di due considerazioni: valutare la forza dell'avversario, che e' devastante, e, dal punto di vista psicologico, gli undici da mettere in campo. Conte l'ha fatta con responsabilita' e cosicenza, sa il fatto suo, siamo tutti fiduciosi". Bonucci in panchina, difesa con Ogbonna e Caceres, che hanno un ridotto minutaggio in questo momento: "Se sia la scelta migliore si potra' dire solo alla fine, pero' l'ha deciso il mister in sua autononia ed e' giusto cosi'". Il periodo non brillante dei bianconeri non ha grossi misteri per Marotta: "La squadra sta pagando psicologiamente due annate in cui ha fatto la lepre e la stanchezza psicologia dei tanti che vanno nelle varie nazionali. Questo e' l'handicap delle grandi squadre: non ci sono altre motivazioni, viviamo un momento particolare, le cose non vanno tanto bene per gol subiti e su questo dobbiamo migliorarci".(AGI)