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TESTA A TESTA Roma-Catania: Ljajic-Biraghi, Pjanic-Izco, Bergessio-Castan

(di Giovanni Gallo) Domani ultima gara del 2013 per i giallorossi, la vittoria è d’obbligo sia per

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(di Giovanni Gallo) Domani ultima gara del 2013 per i giallorossi, la vittoria è d’obbligo sia per allontanare il Napoli reduce dal pareggio di Cagliari, sia per non perdere terreno con la Juventus in attesa dello scontro diretto di gennaio. Assenze importanti per il centrocampo della Roma, Garcia ha pensato di cambiare modulo, ma è più probabile il semplice arretramento di Florenzi.

 

LJAJIC-BIRAGHI: Sfida gioventù tra un 91 e un 92, Ljajic partirà titolare sulla corsia  di destra anche se saranno vari i cambi di posizione con i compagni di reparto, Totti e Gervinho. E’ un’occasione d’oro per l’ex fiorentino, sono ormai molte partite in cui non riesce a incidere e tutte senza Totti. Ora il capitano è tornato (staffetta con Destro) con la sua capacità di lanciare in profondità i compagni e mantenere la palla per individuare lo sbocco adatto. Biraghi è di proprietà dell’Inter e con il Catania sta trovando un’ottima continuità: 10 partite disputate sempre da titolare (792 minuti). Il Catania è ultimo in classifica con 10 punti, tuttavia ha subito 28 gol rendendola la quarta peggior difesa del campionato e non ultima. Rolin e Legrottaglie saranno i difensori centrali, Peruzzi, terzino destro.

 

PJANIC-IZCO: Pjanic è l’unico disponibile dei tre tenori del centrocampo giallorosso, la sua presenza è preziosissima per il suo peso qualitativo, ma è innegabile la difficoltà in cui potrebbe giocare in ripiegamento, una sua eventuale ammonizione gli farebbe saltare la partitissima con la Juventus. Le varianti che ha pensato Garcia erano numerose: cambiare modulo, inserire Marquinho e Taddei, ecc. Domani il centrocampo della Roma dovrà essere composto da Bradley in mediana, Pjanic e l’arretramento e spostamento di Florenzi sul centrosinistra. Il Catania ha un centrocampo di quantità e qualità che quest’anno non ha dato l’equilibrio fondamentale per ogni squadra di calcio. Guarente in mediana garantisce la giusta aggressività per recuperare palla e il veloce smistamento in avanti per il contropiede. Ai fianchi agiranno Izco e Plasil con il capitano che non mollerà un secondo il rientrante Miralem.

BERGESSIO-CASTAN: Gonzalo Bergessio che si candida ad una maglia da titolare accanto ai connazionali Barrientos e Castro. Attacco veloce e imprevedibile con Bergessio che funge da classica punta centrale pronto a sfruttare i cross per degli esterni o i passaggi a rientrare dal limite dell’area. Castan torna al centro della difesa per formare con Benatia una delle difese meno battute d’Europa, la sua assenza con il Milan a partita in corso aveva evidenziato la sua importanza per questa squadra. Nuova possibilità di far vedere miglioramenti per Dodò mentre Maicon potrebbe guardare la partita dalla panchina per riposare e lasciare spazio al fresco Torosidis.