Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “È ora che Mourinho ci spieghi il suo progetto”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Mario Sconcerti (Teleradiostereo 92.7): "Se avesse parlato, avrei chiesto a Mourinho se è soddisfatto del suo lavoro di questi mesi. La Roma fa fatica a diventare una squadra, vedo un laboratorio e chi lo gestisce non ha le idee chiare. E’ una contraddizione continua, dalla gestione del modulo, è una costruzione lacunosa. Anche se la squadra ha individualità eccellenti, la Roma fa male quando va da sola, quando Abraham, Mkhitaryan o Pellegrini si accendono. Poi comunque è quinta ed è il risultato di una buona squadra. La Roma però è un po’ scombinata. E’ ora di farsi spiegare il progetto di Mourinho, che idee ha. Non parla in conferenza domani? Ma perché, la gente per cosa è stata punita? Ieri sera, io mi sarei alzato e sarei andato via al ‘Non accetto domande’. Ma che discorso è? In che regime viviamo? Deve capire che lui fa parte del problema, non può girarci sempre intorno. Prima gli arbitri, poi la rosa… Avrei voluto chiedergli soltanto se è soddisfatto del suo lavoro, altrimenti parliamo tra di noi. Non possiamo discutere della Roma tra noi senza avere il parere di Mourinho".
Piero Torri (Teleradiostereo 92.7): "Io non capisco come gioca la Roma, non mi piace. Non vedo progressi, col Torino ha fatto il 31% di possesso aspettando la partita e vincendola. A Bologna invece ha cercato di fare la partita e l'ha persa. Non vedo una squadra, ma delle bozze di idee. Siamo a dicembre, ma la Roma sembra che stia a settembre. Ha fatto 22 partite ufficiali e ne ha perse 7, una su tre. È troppo, io invece mi aspettavo una crescita nella gestione delle partite. Metti dentro Perez, Shomurodov, cinque punte, non vedo la luce in fondo al tunnel che è pure molto lungo. Penso anche io che i quattro posti per la Champions siano assegnati, ma se non lo fossero di certo non sarebbero per la Roma".
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Mourinho ha sbagliato a dire che Zaniolo dovrebbe andare via, ha servito un assist a Tiago Pinto per cederlo a giugno. Inoltre ha sbagliato anche a non rispondere alle domande sulla partita, che non è stata viziata dalle decisioni dell'arbitro. Zaniolo viene colpito dagli avversari perché è quello che succede a tutti i giocatori forti. Il problema è che lui manca di furbizia. La Roma gioca male, la corsa Champions è a rischio".
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Il giallo a Zaniolo non ci sta perché non è una simulazione, ma la cosa che deve andare via detta da Mourinho è esagerata".
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "La Roma non riesce ad avere continuità. Zaniolo potrà anche essere tartassato, ma i grandi talenti hanno sempre reagito in campo".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Non vedo una persecuzione degli arbitri a Zaniolo. Essendo un giocatore che ha spesso la palla tra i piedi finisce spesso colpito dagli avversari. La Roma, come la Lazio, sta facendo peggio dell'80% delle squadre in Serie A. Sono quelle che giocano peggio".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Le parole di Mourinho su Zaniolo mi hanno colpito molto, ma il giallo è giusto perché lui si è buttato in area. Queste cose un grande campione non le deve fare. Se la Roma perdesse contro l'Inter dovrebbe dire addio alla corsa Champions".
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104,5): "Le parole di Mourinho su Zaniolo? L'obiettivo è non parlare della partita. È vero che il numero 22 è preso di mira dagli arbitri, ma la Roma non ha gioco. Nel primo tempo non si è visto nulla, sembravano dei cadaveri. La classifica è una cosa, ma Mourinho va giudicato per quello che si vede in campo e la squadra che ho visto ieri meriterebbe di stare a metà classifica".
Francesco Balzani (Te la do io Tokyo/Centro Suono Sport 101,5): "Il centrocampo del Bologna è migliore di quello della Roma. Ci sono giocatori come Svanberg che giocherebbero titolari. Il centrocampo romanista non va bene neanche per arrivare in Europa League. Qualche giocatore inoltre viene spremuto: ieri El Shaarawy non l'avrei schierato per esempio. Karsdorp? Un giocatore di Serie A non può prendere un giallo del genere, meriterebbe di essere messo fuori rosa. Zaniolo dagli arbitri viene trattato come un ragazzino e non credo se la cerchi. Ieri ha fatto una partita da 5, ma la direzione di Pairetto è un alibi. Il giallo ad Abraham non l'ho mai visto in 40 anni".
Antonio Felici (Te la do io Tokyo/Centro Suono Sport 101,5): "La Roma ha un andamento da squadra di Zeman e questo mi sorprende molto. Dalle squadre di Mourinho mi aspetto altro. Tecnicamente il problema secondo me è di profondità di rosa. La squadra ieri mi sembrava svuotata, senza nerbo. Mancini non mi sembra così forte come suggerirebbe il suo stipendio. Zaniolo? Non c'è dubbio che sia preso di mira dagli arbitri, ma da suo estimatore dico che nel suo nuovo modo di giocare c'è qualcosa che non mi piace. Mi sembra punti sempre sul fisico e poco sulla tecnica".
Ugo Trani (Te la do io Tokyo/Centro Suono Sport 101,5): "Con l'infortunio di Arnautovic la sfida col Bologna doveva essere finita. Se deve fare la partita, la Roma diventa una squadra modesta. Può andare bene con il Torino. La rosa dei giallorossi non si avvicina a nessuna di quelle davanti. L'arbitro non può essere un alibi, al Bologna dovevi fare tre gol in ogni caso. Il gol? Sembrava un tiro alla moviola, un portiere normale quel tiro lo blocca. Mourinho? La squadra è mediocre, un altro allenatore non avrebbe cambiato niente, con questi giocatori non si va da nessuna parte. La responsabilità del momento la do a Tiago Pinto. Roma-Inter? Con un pareggio farei i caroselli".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Ieri non ho visto da parte della squadra la grinta messa in campo con il Torino. La delusione nasce soprattutto dal fatto che sono un risultatista e i tre punti persi ieri con il Bologna pesano tanto".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104,5): "Per Roma-Inter tutto dipende dal recupero di El Shaarawy. Per la partita di ieri sera salvo solamente Mourinho: ha cambiato in corsa giocatori e modulo, ma non è riuscito nell'intento. Adesso anche senza Abraham dovrà giocare con Shomurodov e in difesa Smalling, Ibanez e Mancini".
Stefano Agresti (Radio Radio Mattino 104,5): "Pairetto è scarso, di livello modestissimo. Ci sono arbitri bravi e anche giovani lui no, lo dimostra nell'ammonizione di Zaniolo - che non è rigore - e nel giallo per Abraham che non ha senso. Il fatto che Pairetto vada arbitrare una partita come Bologna-Roma ti fa capire il livello dell'arbitraggio".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104,5): "La categoria degli arbitri è scarsa, non ne trovi uno giusto sui campi, anche se devo dire che ieri in Bologna-Roma il direttore di gara ha influito poco. La Roma prende gol in tutte le maniere, ed è questo il pericolo maggiore che non ti fa avere equilibrio nelle partite. Ieri un gol assurdo, e non hanno avuto la forza per reagire. E le partite ravvicinate così cambiano il quadro in poco tempo. Vediamo sabato, ma arriva la squadra più in forma del campionato".
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino 104,5): "Mou la deve smettere, non può parlare sempre degli arbitri. L'ammonizione di Abraham non è scandaloso, perché il fallo lo fa anche non volendo. E Karsdorp non si può mettere a fare la rissa nel finale, sapendo di essere diffidato. La Roma ha creato poco. Mourinho quando ha avuto un finalizzatore che segna tantissimo ha avuto delle belle soddisfazioni. Abraham è un buon prospetto, un buon affare, ma non segna tanto eppure nella tattica dipendi molto dall' inglese. Questa altalena Roma non me l'aspettavo, anzi... Mourinho mi dava certezza di continuità di umore e di risultati".
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