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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “E’ stato un errore grave non valorizzare il brand Totti”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo - 92,7): "Visto che abbiamo già due-tre mesi di ritardo, può andare a finire che si vada sbattere a gennaio. Ma a gennaio sarà il momento peggiore per le malattie infettive, in piena seconda ondata. Alcune big contro la ripartenza? La Juve ha qualche problema con i giocatori, vedi gli stranieri. Io credo che molte squadre, tra cui certamente l’Inter, abbiano già chiuso la loro stagione e stanno già facendo i conti. L’hanno già sdoganata ai propri tifosi questa stagione, come la piccola delusione di essere terzi. Se devi ricominciare devi farlo per cercare di vincere, altrimenti resti nuovamente deluso. Non credo l'Inter abbia tutta questa smania di ripartire. Ho parlato con alcuni ds, Pradé - che è stato male e ha trasmesso il virus alle nove persone della sua famiglia - mi diceva che non aveva più fiato per camminare e doveva prendere il taxi per tornare a casa".

Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "Quanti presidenti oggi investirebbero nel calcio italiano? Non credo ce ne siano molti sinceramente. Il mio timore è che tra un anno la Roma varrà di meno e per ovviare a questo bisognerà ridurre i costi. Totti aveva un ottimo rapporto con Monchi ed era una delle poche persone con cui parlava a Trigoria. Ricordiamo che gli acquisti di Schick e Pastore non sono di Monchi, che secondo me a Roma è stato un po' ingenuo. Riconosco però la difficoltà di lavorare in un ambiente particolare come quello di Trigoria, pieno di personaggi che agiscono nell'ombra. Come ad esempio Franco Baldini. Uno dei più grandi errori della società è stato non aver valorizzato il brand Totti".

Antonio Felici (Centro Suono Sport - 101,5): "O alla Roma arriva il Deus Ex Machina con i soldi veri che risolve la situazione o deve arrivare un personaggio, un socio che possa aiutare Pallotta. Mi sono convinto che la Roma ad oggi sia invendibile. L'unico modo per venderla è dare una sistemata ai conti e credo sia questo il primo obbiettivo di Pallotta, così da renderla appetibile. Le parole di Totti? Su Luis Enrique ha ragione dicendo che non avesse una squadra ottima a disposizione, ma anche lo spagnolo era alle prime armi come allenatore. Ho trovato molto generose le parole su Monchi, che arrivava con la fama di dirigente geniale. E' stato pompato a tal punto che sembrava un pallone gonfiato. I media gli hanno fatto male. Quello che è certo è che paghiamo ancora oggi i disastri fatti da lui sul mercato".

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Ripresa? Comincio a preoccuparmi anche per il prossimo anno. La continuità aziendale della Roma è garantita, è stato scritto nella semestrale. La società è in una situazione difficile, ma la proprietà ha sempre rispettato le scadenze. Pallotta e i suoi soci hanno sempre messo i soldi e credo che lo faranno ancora". 

Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): "Tra due o tre giorni il premier Conte prenderà in mano la situazione e deciderà le sorti del campionato. Non capisco perché i playoff si possono giocare e il resto del campionato no"

Paolo Cericola (Radio Radio Mattino - 104,5): "Roma e Lazio sono le squadre che spingono di più per la ripresa. In Lega sta prendendo sempre più largo l'ipotesi playoff". 

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "La pandemia ora sta finendo, e per la ripresa del campionato c'è ancora un mese. Se prosegue la discesa della curva dei contagi, credo che non ci siano problemi. Più che una certezza è una speranza la mia".