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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Vlahovic buona idea per il vice Dzeko”

Redazione

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Mario Sconcerti (Teleradiostereo – 92,7): “Dzeko ha una complessità di gioco importante, Vlahovic sarebbe un buon giocatore per far rifiatare il bosniaco per 15/20 minuti a partita e al tempo stesso impegnare le difese avversarie”.

Checco Oddo Casano (Centro Suono Sport – 101,5): "Roma-Juventus è una gara importantissima, che i giallorossi dovranno giocare quasi come una finale, per dimostrare che la sconfitta col Torino sia stato un episodio in un percorso di crescita. Battere i bianconeri ridarebbe a questa squadra una forza e un'autostima straordinarie. Mi auguro che Petrachi e Fonseca si confrontino a lungo su questa finestra di mercato: è evidente che in attacco alla Roma manchino gol. I tanti infortuni purtroppo rischiano di essere un fattore rispetto all'Atalanta che vola in campo e ha avuto meno di 1/4 degli infortuni della Roma".

Max Leggeri (Centro Suono Sport – 101,5): "Tanti auguri al più grande gruppo organizzato di tifosi della storia del calcio mondiale, il Commando Ultrà Curva Sud. Dopo la rumorosa sconfitta contro il Torino, sono svanite le mie personale speranze di poter rientrare in lotta per lo Scudetto, ma tra Roma-Juve e Parma-Roma ritengo però ancora più importante il match contro i bianconeri, perché mi auguro che la partecipazione alla prossima Champions, con l'avvento della nuova proprietà, significhi veramente costruire una squadra competitiva per vincere. Viva Lorenzo Pellegrini che ha sconfessato una frase che ho sempre odiato: "1 scudetto ne vale dieci, No! Voglio vincere 10 Scudetti", il numero 7 giallorosso ha smontato decenni di letteratura minimalista in termini di ambizione della storia romanista".

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "L'Ascoli non da via Scamacca, non ci pensa proprio. E ad assicurarlo è il presidente dell'Ascoli, il dottor Pulcinelli. Spinazzola inoltre era arrivato a Roma per fare il titolare a sinistra, ma Fonseca vedendo la condizione di Kolarov lo ha fatto giocare a destra. Il ragazzo si è fatto vedere non convinto e quindi Fonseca non l'ha presa bene".

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "I giocatori che ha la Roma, vedi Zaniolo e Pellegrini, si esaltano quando hanno campo d'avanti e la Juventus di questa stagione ha dimostrato di lasciare campo agli avversari".

Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Farebbe riflettere se la Roma commettesse gli stessi errori della sfida con il Toro. Parlo soprattutto di Pellegrini e Zaniolo".

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Chi prende Scamacca fa un grandissimo affare. Mentre invece Kalinic ad oggi mi sembra più un ex giocatore che un vice Dzeko".

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Si parla di Scamacca o di vice Dzeko, ma credo che il problema sia chi fa segnare Dzeko, quei giocatori che dovrebbero assicurargli i rifornimenti. Inoltre Fonseca non lo toglie mai, anche perché la Roma gli ha garantito un contratto importante. Ho letto in questi giorni le interviste di Zaniolo e Pellegrini, che vorrebbero un'altra posizione in campo. Perché non metterli allora nelle condizioni di giocare meglio, magari comprando un grande esterno d'attacco? Serve un giocatore alla Salah, un partner con cui Dzeko ha segnato molto. Anche perché Under all'inizio ha stregato Fonseca, poi però ha deluso tutti e oggi non è presentabile".

Paolo Assogna (Nsl Radio – 90.0): "Ce stata schizofrenia riguardo gli acquisti in passato e questo ha fatto in modo che non si creasse un gruppo unito. Bisogna iniziare a considerare le defezioni che ci sono state e quando succede non sempre va bene. E' andata bene l'operazione Smalling, Mancini, Diawara e altre ma nelle ricostruzioni, anno dopo anno, c'è qualche vuoto fisiologico. E' corretto dire che ci si aspettava di più da Mkhitaryan e Spinazzola. Nell'analisi del mercato non tutto è andato bene, ma è fisiologico avere un margine di errore in una campagna acquisti. Non conosciamo i progetti del gruppo Friedkin, ma la sperenza è che si possa imparare dal passato. L'uscita di Parnasi dalla situazione Stadio sarà decisiva per il prosieguo dell'iter".

Stefano Petrucci (Teleradiostereo 92.7): “Kalinic mi ha dato l’impressione di esser vivo negli ultimi minuti contro il Torino. Mi sarebbe piaciuto vederlo dopo il gol contro il Cagliari, che secondo me era regolare. La Roma può essere migliorata, non può essere migliorabile rispetto alle carenze che ci sono di cassa, rispetto alla necessità di abbassare il monte ingaggi o per quanto riguarda la rosa molto ampia. Ma tutto si può sempre migliorare. Mi dispiace per la stagione di Mkhitaryan, un giocatore formidabile. La sua stagione non è decollata ma rimane il più importante acquisto fatto quest’anno, per le qualità che ha”.

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “Petrachi ha un carattere molto forte, ha un approccio duro diverso da Monchi e Sabatini. Quando pensa che ci sia un’ingiustizia per la sua squadra non ha peli sulla lingua. Finora per la Roma ha fatto molto bene, è sempre presente negli allenamenti ma deve continuare perché la Roma è migliorabile. Non mi sembra che l’intenzione della Roma sia comprare un altro attaccante. Secondo Petrachi e Fonseca non c’è sul mercato la possibilità di comprare un giocatore più forte di Kalinic. Inoltre in questa sosta l’attaccante croato ha convinto tutti, ha perso anche peso. Se qualcuno arriva a gennaio io credo sarà un centrocampista, è la zona dove sei più corto”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Dzeko è un ragazzo equilibrato, che non nasconde i problemi. E’ un leader, un trascinatore intelligente. La Roma a differenza delle altre squadre di Serie A, ha un solo attaccante che secondo me deve fare di più. I giallorossi distano dalla Juve solo 10 punti, ma nonostante la sconfitta contro il Torino possono fare risultato. Il secondo miglior marcatore della Roma è Kolarov, serve un attaccante da affiancare a Dzeko. Kluivert è l’assenza più pesante per i giallorossi ”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Dzeko deve aiutare se stesso, per ritrovare la sua migliore condizione fisica. Una squadra che ambisce ai primi posti in classifica deve avere un’attaccante che segni di più. Con questa squadra io penso che contro la Juventus sia impossibile vincere“.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma domenica non giocherà come contro il Torino. La favorita è la Juventus, ma la partita resta apertissima, la Roma è una delle 4 squadre che può metterla in difficoltà. Dzeko non è il problema della Roma, a volte non riesce a giocare determinati palloni ma ne gioca un’infinità. Nessuno lo aiuta, se lui non è in condizione la Roma non gioca. Pellegrini deve incidere maggiormente per quanto riguarda i gol, ne ha segnato soltanto 1”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Roma-Juventus deve essere la partita di Zaniolo, con i suoi strappi può mettere in difficoltà la difesa bianconera ”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La sconfitta contro il Torino è stata una batosta, nessuno se lo sarebbe aspettato. Con una vittoria la Roma avrebbe affrontato la Juventus con uno stato d’animo diverso. Ora sei obbligato a vincer e non è facile contro una grande squadra, ma sono convinto che la Roma possa metterla in difficoltà. Io mi aspetto che in una squadra i giovani aiutino i più “vecchi”, domenica Zaniolo, Pellegrini devono fare la differenza”.