Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, FERRAJOLO: “La Roma fa gioco, ma i centravanti non segnano”
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Il brutto della partita di ieri è legato ad alcune individualità, in primis ad Abraham e Pellegrini che hanno sbagliato troppo. La Roma ha creato molto, ha fatto 15 tiri verso la porta nel primo tempo, ma è mancato il gol. Questo problema se lo porta dietro da un po’, la situazione va risolta e non è un problema di gioco. Se l’attaccante non segna è tutto inutile. Non dobbiamo farci incantare dal match contro la Samp, Llorente dovremmo vederlo contro avversari più di spessore"
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "A me del futuro di Mourinho non interessa, voglio sapere se la Roma va in Champions o meno. Nella prima ora la Roma ha dominato, ma non è riuscita a segnare. I due centravanti non segnano, non sono in condizione di farlo. Mi aspettavo di più anche da Dybala, soprattutto dal punto di vista della concretezza. La Roma ha fatto gioco, ma ha pagato questa cosa, il problema della squadra è che ha molta difficoltà a fare gol. Aprile sarà il mese decisivo per quanto riguarda il campionato, la Roma avrà tutte partite difficili ed è un mese da dentro fuori, se è ancora attaccata al carro è perché tutte le squadre li sopra sono imperfette".
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio – 104,5): "Secondo me Mourinho resta, è difficile trovare una società come la Roma. Ieri la partita, fino all’espulsione, non è stata bella. La Roma dava la sensazione di poterla sbloccare, ma non era detto che ci sarebbe riuscita. La Sampdoria ha giocato bene e la Roma, per 55’, non ha dominato. Per quanto riguarda l’Europa League, la Roma è arrivata dove sta per merito. Salisburgo e Real Sociedad non sono state passeggiate di salute. Per il campionato, aprile non è decisivo, ma è sicuramente molto importante".
Ugo Trani (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): "Llorente è una nota molto positiva di ieri. Nella mediocrità della Roma mi è sembrato un giocatore preparato a livello mentale. Con Smalling crea una bella coppia. Non penso che rivedremo questo modulo, soprattutto perché quasi tutti i giocatori ieri erano fuori ruolo, ad eccezione di Pellegrini e Wijnaldum. Ieri Mourinho ha dato un segnale, ha chiesto ai Friedkin di creargli una squadra più forte e di ascoltarlo. Siamo alla fase interlocutoria, Mourinho aspetta dei segnali che non sono ancora arrivati. Pellegrini ha sicuramente dei problemi fisici, non si tratta di fascia perché il capitano della Roma, in questo momento, è Matic".
Francesco Balzani (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): "Ieri la Roma ha vinto, ma ha anche giocato molto bene, creando tanto. E' una questione di qualità. Per la prima volta Mourinho ha avuto Matic, Dybala e Wjinaldum quasi nel pieno delle loro potenzialità. Tutti giocatori voluti dal tecnico. Llorente in quel ruolo, per le qualità che ha, è anche meglio di Mancini e Ibanez. In merito alle parole di Mourinho sono un segnale forte, è un insegnamento di carattere sportivo ai Friedkin: i contratti non servono se uno decide di andare via. Io sono sicuro che anche lui non sappia davvero se resti o meno. Dipende tutto dalle garanzie tecniche. Pellegrini? Anche quando la Roma gioca bene è tra i peggiori. C’è un problema si fisico, ma anche psicologico".
Antonio Felici (Centro Suono Sport/ Te la do io Tokyo - 101.5): "Ieri la Roma ha creato molto, anche se nel primo tempo avrebbe potuto segnare di più. La formazione schierata da Mourinho ha favorito il reparto offensivo, con Matic che ha dato una mano alla difesa e Wijnaldum che si è proposto spesso avanti. Finalmente abbiamo avuto un accenno delle qualità di quest’ultimo, mi è piaciuto anche lo scambio di ruolo con Pellegrini. L’unico neo, se posso permettermi, è il centravanti. Abraham non decolla, il suo contributo è stato impalpabile. Mourinho ieri ha mandato un segnale, spero che i Friedkin lo colgano. Per quanto riguarda Pellegrini, ha fatto la sua solita partita. Mi è piaciuto come si è scambiato con Wijnaldum, ma da giocatore di grande classe qual è vorrei vederlo sbagliare meno. Sbaglia prprio la misura dell’ultimo passaggio e quando vede la porta o prende il difensore o la manda in tribuna. È un giocatore che ha la tecnica per sfondare la porta e fare tanti assist, ma quest’anno non si vede in campo"
Alessandro Austini (Teleradiostereo – 92,7): “La Roma ha deciso di alzare un muro con la classe arbitrale. Ieri il comportamento dei giallorossi è stato più equilibrato. Wijnaldum è una carta in più per la Roma. Mancava un giocatore come lui che riempie l’area di rigore. Abraham non mi sembra sereno. L’aspetto mentale è fondamentale. Per me Mourinho rimane il prossimo anno".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “La prima ammonizione di Murillo è inesistente, ma la Roma avrebbe vinto lo stesso. La Sampdoria era piena di riserve. Smalling ha giocato contro il nulla ieri. Wijnaldum sta ritrovando un’ottima forma. Abraham è un fantasma e non riesce a fare nulla”.
Tony Damascelli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Irrati ha condizionato l’andamento della partita e non ha ammonito Abraham. La Roma ha giocato una partita modesta fino al primo gol. Bellissima partita di Wijnaldum. Se i cori contro Stankovic li avesse fatti la curva della Lazio oggi di cosa si parlerebbe? Mourinho li ha zittiti perché è suo amico, e se non lo fosse stato andavano bene?
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Sampdoria si lamenta dell'arbitro? C'era un altro intervento di un doriano che non ha punito. La Roma ieri ha tirato in posta trenta volte... risultato giusto. Wijnaldum è stato determinante, è mancato molto in questa stagione. La Roma però fatica molto in attacco"
Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “La Roma ha meritato la vittoria, è stata una partita scontata già dai primi minuti. Più emotiva che di qualità. Secondo me avrebbe vinto anche in parità numerica. Ora mancano dieci partite e stanno tutte dentro la corsa Champions. Ma che succede ad Abraham? Sembra fuori dal contesto, è un brutto problema per la squadra".
Mario Mattioli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Ieri ho visto dei tocchi di Matic che raramente si vedono in Italia. La vittoria di ieri nulla toglie e nulla aggiunge alla Roma, la Sampdoria è una squadra che ha difficoltà a fare gioco".
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