Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, DI LIVIO: “Bastano pochi ritocchi per fare il salto di qualità”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “Nel primo tempo la Roma mi è piaciuta, ha giocato bene, soprattutto nella riconquista del pallone. Purtroppo siamo stati lacunosi nell’atto finale. Mi è piaciuto il giro di campo solitario di Di Francesco, mi è sembrato molto bello e molto sintomatico di quella che è la sua anima nobile e pura. Mi sembra che con Monchi la simbiosi sia perfetta, quindi le premesse ci sono tutte per avere questa famosa continuità. Non è il mio allenatore ideale, ma quello che penso io conta zero. Quello che conta è che la collettività dei tifosi lo abbia adottato. È giusto continuare con lui se ci si crede, e mi pare che la Roma ci crede”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Io credo che Nainggolan senta Roma-Juve come De Rossi sente Roma-Lazio. Florenzi? Se si punta su di lui come attaccante destro titolare, si può anche dare un ingaggio che arrivi a 4 milioni, ma se non è titolare o se fa il terzino non è da 4 milioni. Io credo che la Roma abbia di un esterno destro offensivo importante, uno come Salah, se vuole puntare allo scudetto”.
Stefano Carina (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Roma-Juve è stata la partita che tutti ci aspettavamo, i due portieri non si sono mai sporcati i guanti. Però non mi scandalizzo, è accaduto quello che ci aspettavamo. Florenzi chiede 4 milioni (bonus e premi compresi), la Roma sta riflettendo se concederglieli o meno. Nel frattempo ci sono squadre che si sono mosse, sia Juve che Inter. In questo momento tra la Roma e il calciatore è un momento di stand by assoluto. Di Francesco ha ricompattato l’ambiente, questo è stato il suo grande risultato”.
Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri la Roma ha cercato di fare la partita, poi, quando è rimasta in 10 per una sciocchezza, ha deciso di attaccare meno pensando solo a difendersi. La Roma ha un bisogno pazzesco di un trequartista che inventi e di qualcuno che salti l’uomo. Florenzi non ha fatto una grande stagione”.
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Quello che ha fatto Nainggolan non ha senso visto che era una partita in cui non c’era agonismo. Florenzi lo terrei, ma per me non è un giocatore da 4 milioni di ingaggio, non li vale. Io cercherei di tenerlo ma trattando su questa cifra. Se però lui insiste nel voler andar via, la Roma deve venderlo adesso, altrimenti fa la fine di de Vrij”.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Acerbi è uno di quei nomi che non passa mai di moda, potrebbe essere un nome verosimile. A proposito di Sassuolo, mi piace molto Lemos. Laxalt attraverso Johansson? Sarebbe una mossa intelligente. Io credo che ci sia una lista di calciatori più incredibili rispetto ad altri, io credo che Nainggolan sia più incredibile di Strootman, poi ovviamente nel mercato può succedere di tutto. Mahrez? Credo che ormai sia fuori portata, il suo prezzo è cresciuto ancora. La Roma deve trovare un giocatore che possa sostituire De Rossi visto che Gonalons non ci è riuscito. Il francese lo terrei comunque, andando a prenderne anche un altro”.
Angelo Di Livio (Centro Suono Sport 101.5): “A questa Roma basta poco per fare il salto di qualità, bastano pochi ritocchi. Questa è una squadra che, nei 13-14, va riconfermata in blocco e poi rinforzata. Io punterei molto sull’esperienza, inserendo anche un paio di giovani. Alisson? Se arriva la proposta indecente non so quello che può succedere, ma nell’intenzione della società ci deve essere la riconferma in blocco dei giocatori più importanti”.
Francesco Balzani (Centro Suono Sport - 101,5): "La rivalità con la Juve è scemata, ci si annoia a contrastarli visto vincono da sette anni di fila. Ieri mi è sembrata la normalità, di solito ai tifosi rodeva di più vedere i bianconeri festeggiare all'Olimpico. La Roma è la squadra che deve contrastarli di più. Il segnale dato da De Rossi e Di Francesco è importante, la differenza con la Juve sono i soldi investiti nel mercato. L'anno prossimo ci saranno tutti i fattori necessari per competere. Chi tra Inter e Lazio? Domenica sera sarà una goduria comunque andrà".
Mario Corsi (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101,5): “Roma-Juve non esiste più. Ieri ho visto un noiosissimo 0-0. Stavamo pur sempre giocando contro la Juventus, nostra rivale storica, ma i tempi sono cambiati. Detto questo siamo in Champions e siamo tutti contenti: brava Roma. Il risultato di Crotone ci mette in una posizione difficile: adesso chi è peggio tra Inter e Lazio? Vi giuro che non so chi odio di più”.
Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92,7): "Mi preoccupava l'assenza di Douglas Costa perché ho pensato che Allegri volesse studiare le mosse difensive della Roma prima di inserirlo. La stagione di Nainggolan si è chiusa con una sciocchezza, non è stata la sua miglior stagione. In questo momento bisognerà decidere se colmare il gap con la Juve o no. La differenza non è questione solamente di giocatori. Ho la sensazione che i giocatori che noi consideriamo titolari non siano tutti indispensabili per Di Francesco".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): "Credo che la Roma sia cresciuta, la stagione lascia la consapevolezza di poter fare un salto in avanti anche se la Juve ha dimostrato di essere sempre la più forte. Oltre ad essere un fatto di bravura nelle scelte è anche un discorso di possibilità economiche. De Rossi ha sbagliato tanto, errori tecnici non da lui. E' bello l'attaccamento di Monchi a Di Francesco, la società forse ha capito che tipo di giocatori voglia il tecnico e io mi sto innamorando del ds spagnolo. I giallorossi dal punto di vista tattico hanno un'identità da qualche anno. Bisogna aggiungere un po' di qualità. La Juventus si può permettere di giocare male perché ha tanta qualità e gli bastano pochi palloni per vincere le partite. Di Francesco ha parlato di gruppi di giocatori che sanno di essere titolari e riserve, bisogna crescere anche qui. Non ci deve essere rilassamento da parte di nessuno. Monchi riceverà proposte per Alisson e Under, sono convinto che abbia messo un tetto sulla cifra da rifiutare per il portiere. In base al mercato si avranno le risorse per essere più competitivi. Di Francesco è più in sintonia rispetto a Spalletti sulla politica societaria ma deve essere ancora più coinvolto. L'anno prossimo la Roma dovrà provare a fare il massimo per avvicinarsi alla Juventus. La società sta cercando un profilo specifico, si parla di giocatori offensivi che possono giocare a centrocampo o sulla trequarti".
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92,7): “Questa stagione è l'inizio di un percorso che va alimentato, questa voglia di crescere deve continuare. Adesso bisogna curare la mentalità e costruirla a prescindere da allenatore e giocatori. La Roma ha raggiunto un buon equilibrio. Non basta comprare però giocatori bravi e forti, devi avere la conoscenza che ti può dare a livello mentale, questo fa la differenza: quanto è coinvolto, quanto sposa un progetto, quanta voglia ha di crescere con la società. Di giocatori bravi ce ne sono tantissimi, quello che ci sfugge è come la pensa quel giocatore”.
Riccardo Cotumaccio (Teleradiostereo 92,7): "Il giro di campo di Di Francesco mi ha commosso, si è capito che c'è la volontà di crescere e di fare ancora meglio. Sono fiducioso per il futuro".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104,5): “La Roma se fa bene quest’estate può avvicinarsi un po’ alla Juventus. Deve fare molto bene, però, perché ci sono giocatori che non possono stare a quei livelli e vanno sostituiti. La Roma ha giovani interessantissimi: Under è forte, Schick potrebbe esserlo, El Shaarawy è forte. Dzeko è un fenomeno ed è stato messo in discussione. La Roma ha delle potenzialità, se Monchi prende dei giocatori giusti potrebbe impensierire la Juve”.
Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma dovrà ‘recuperare’ 18 punti con la Juve la prossima stagione, non sarà facile”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Spero che la società possa mantenere l'ossatura di quest'anno, non vendere nessuno dei giocatori forti e aggiungerne tre o quattro importanti .C'è da ripartire dal portiere poi una coppia di difensori centrali buoni, un centrocampista e Dzeko. Il gap con la Juve è enorme e non so se riuscirai a ridurlo in breve tempo. L'importante è che la Roma possa ripetere la stagione di quest'anno in Champions e fare meglio in campionato senza il blackout che ha avuto quest'anno tra dicembre e gennaio".
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