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‘RADIO PENSIERI’, BALZANI: “Zaniolo somiglia sempre più a Totti anche per i comportamenti”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Piero Torri (Teleradiostereo - 92,7): “Ho sentito tante volte la Raggi parlare in modo ottimistico riguardo alla vicenda del nuovo Stadio della Roma, negli ultimi anni. Mi auguro che stavolta sia tutto vero, ma ho i miei dubbi. Ormai sono disilluso, aspetto novità ufficiali per sbilanciarmi. Sarebbe davvero importante per la Roma realizzare il nuovo stadio. Se dovesse accadere, dovremo ringraziare soprattutto Mauro Baldissoni”.

Federico Nisii  (Teleradiostereo - 92,7): “Mi aspetto novità importanti nei prossimi giorni riguardo al nuovo Stadio della Roma. Si tratta di un progetto fondamentale per la città e per il club giallorosso. La sua approvazione definitiva potrebbe anche portare un riavvicinamento di Friedkin all’acquisto della Roma. Sarebbe un passaggio decisivo per il futuro della società capitolina”.

Francesco Balzani (Centro Suono Sport – 101,5): "Le partite alla ripresa si giocheranno scaglionate dalle 18 alle 21-22. In Spagna per esempio giocheranno anche alle 23. Non le possono mettere tutte alle 20:30 anche per i diritti tv. Zaniolo somiglia sempre più a Totti anche per i comportamenti, mi piace questa sua romanizzazione. Però purtroppo tutto questo lo porterà alla cessione. I simboli romani l'hanno massacrati un po' tutti, l'ultimo è stato Verdone. Lui ha detto la verità, siamo arrivati ad un livello assurdo. Per lo Stadio si rimanda sempre, stiamo sempre qua. Vorrei una cosa certa. Non credo che prossimamente la Raggi dirà grandissime cose, però farà un passo in avanti e non indietro. Io non credo alla funivia figuriamoci allo stadio. Ora sta in campagna elettorale e quindi giustamente parla di alcuni temi, in generale credo poco alle parole in campagna elettorale".

Antonio Felici (Centro Suono Sport – 101,5): "Chissà quanto ha guadagnato Baldini con la Roma. Lui odia Roma e romani ma non si stacca, sono 22 anni che è attaccato alla Roma. E' sempre praticamente rimasto alla Roma, tranne qualche parentesi al Real Madrid e al Tottenham. L'unica novità sullo stadio è che a breve si voterà. Ora si riparla di Vitek anche se a me risulta che si sia allontanato, vediamo".

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “La Roma negli ultimi tre anni ha fatto troppi errori, ha forzato il suo meccanismo e ora per pareggiare i conti servono troppe plusvalenze. Ma visto che il fair play finanziario sembra essere congelato, nessuno vieta a Pallotta di chiudere il bilancio a meno 140 milioni, poi dovrebbe metterceli. La verità alla fine sarà una via di mezzo: si cercherà di limitare le perdite”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Bonaventura prima dell’infortunio è stato un ottimo giocatore, Kean ha la testa matta ma potrebbe esplodere".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sono contrario a playoff e playout, a quel punto meglio fermare tutto e cristallizzare la classifica. La Roma ha il compito di riprendere l’Atalanta. Bonaventura? Se non vengono dagli infortuni la Roma non li compra… Ha 30 anni, quello che doveva dare l’ha dato”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Stipendi? Le grandi squadre stanno trovando gli accordi. Il calcio chiede aiuto e poi li va a togliere ai giocatori, facendo guadagnare i club? Tra tutte le squadre le possibilità più legittime di rientrare è la Roma, che ha tutto per ripartire bene: ha la qualità, e quando le squadre non sono allenate la qualità può essere decisiva. Nella Roma i trequartisti mi sembrano già tanti, un altro come Bonaventura non mi sembra utile". 

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Boccio sia l’operazione Bonaventura che quella Kean, non sono da grandi squadre. Abbiamo scambiato la Roma per l’Empoli?”

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "E' giusto che i calciatori abbiano rinunciato a mesi di stipendio, ma non è giusto che poi non li prendano perché chi lavora è giusto che venga pagato. Sto leggendo una serie di piani, A, B... Ma chiudessero questo campionato, basta, non se ne può più. Legalmente tutti hanno ragione, e quindi è complicato trovare un accordo".

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino - 104,5): "I calciatori hanno dato il loro contributo, ma adesso si trovano difronte ad una mezza fregatura, anche se sono miliardari. C'è da salvare una stagione, ma mica possono fare i sacrifici solo loro. Alla fine tocca a loro pagare i debiti dei presidenti come Ferrero. Per me non è giusto".