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‘RADIO PENSIERI’, TORRI: “La Roma non fa mercato? Falso, ne fa troppo”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Piero Torri (Teleradiostereo 92,7): "Il fatto che la Roma non faccia mercato è un falso storico, forse ne fa troppo, al massimo. Ha speso 120 milioni, anche se ne ha incassati 140".

Marco Cassetti (Teleradiostereo 92,7): "La Roma sul mercato non consolida quanto fatto l’anno prima: invece di prenderne 2 ne prende 12".

Andrea Pugliese (Teleradiostereo 92,7): “Plzen è stato uno spartiacque per Luca Pellegrini. Ha sbagliato qualcosa, ora stanno cercando di metterlo in carreggiata ma la Roma ci ha puntato. Può succedere di mandarlo 6 mesi in prestito, ma non lo perdi".

"Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): “Dell’Entella può dar fastidio la totale spensieratezza e le squadre che riescono ad essere serene in campo hanno una miglior qualità di gioco. Può succedere che loro segnino un gol, a quel punto ti cominci a innervosire… La Roma ha sbagliato talmente tanto nella prima parte di stagione che non voglio pensare che abbia un approccio negativo. Con una promessa di 4 milioni di euro a stagione, potrebbe esserci il sì di Herrera".

"Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma ha questa gestione societaria, non mi sembra ci sia la volontà di fare uno sforzo per aiutare la squadra. Se poi tutti, compreso De Rossi, tornano a giocare ai loro livelli, le cose possono essere differenti. Ma così si prende un bel rischio…”.

"Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): “Mancini mi piace molto, ma non stiamo parlando di Aldair. È un buon giocatore e alla fine costerà un sacco di soldi. Secondo me la Roma prenderà Kabak, ha un buon fisico e la faccia cattiva”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sul centrocampo italiano della Roma devi lavorare sull’imprevidibilità. Zaniolo, Pellegrini e Cristante sono forti ma devono ribadirlo attraverso la continuità. Zaniolo deve dimostrare ancora tanto, non vorrei che lo caricassero troppo di responsabilità. Lui deve essere il fiore all’occhiello. Herrera sarebbe uno in più, Mancini dell'Atalanta? Magari la Roma lo prendesse, ma accanto a Manolas non al posto del greco, altrimenti saremmo di nuovo di fronte alla tela di Penelope. Se arriva quarto ed elimina il Porto io credo che Di Francesco meriti di restare sulla panchina della Roma”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): " Zaniolo, Pellegrini e Cristante sono più forti di Nzonzi. Ora si deve lavorare per farli coesistere. Investimento sbagliato di Nzonzi? Pazienza, ma i tre italiani sono bei giocatori. Herrera? Quando c'è l'interesse di altri grandi club europei è difficile arrivare a dama. Il messicano è un grande giocatore, ma non serve alla Roma. Mancini dell'Atalanta? Attenzione, tanti giocatori che vanno via da Bergamo poi non si confermano altrove". 

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): "La Coppa Italia, a Trigoria, è un obiettivo importante. Contro l'Entella giocheranno a centrocampo Cristante, Zaniolo e Pellegrini, mentre ribadisco le buone notizie per il rientro in campo di De Rossi, si sta lavorando in vista della trasferta a Bergamo. Da parte dell'entourage di Zaniolo non ci sarà la pressione per includere la clausola nel rinnovo del contratto. A giugno la Roma può giocarsi le sue carte per arrivare a Herrera e Vigorelli, agente di Zaniolo, ha la procura in Italia per il messicano e questo potrebbe agevolare la trattativa. A gennaio la Roma farà forse solo un'operazione, ma low cost per un centrocampista in più che è la priorità di Di Francesco. Il difensore centrale arriverà solo se parte Marcano. Per giugno su tutti Mancini e Bennacer".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Il centrocampo tutto italiano della Roma mi piace molto, e poi Nzonzi ha giocato sempre, ma come ha giocato? Non mi sembra uno insostituibile".