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‘RADIO PENSIERI’, MELLI: “Non mi sembra che la Roma sia ansiosa di migliorarsi con il mercato”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Gianluca Lengua (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Zaniolo tornerà a tutti gli effetti a disposizione da settembre, non sarà un pilastro della Roma ad aprile: bisogna ragionare come se non ci fosse. Fonseca su Perez e Mayoral non ci punta più di tanto e continua a chiedere un attaccante: sa che le riserve non sono all’altezza dei titolari, soprattutto nel caso in cui dovessero esserci degli infortuni. El Shaarawy sarebbe disposto a ridursi l’ingaggio sensibilmente pur di tornare. Percentuali per la Roma qualificata in Champions? Dico 30% perché ha più punti delle rivali, ma è comunque un totale basso e i primi 3 posti della classifica sono già occupati”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Come si può pensare che El Shaarawy si riduca l’ingaggio da 14 milioni a 2,5 milioni? Io continuo a non crederci, così come non credo che la Roma abbia tirato fuori 90 milioni di tasca propria per la costruzione del nuovo stadio”.

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Non mi sembra che la Roma abbia l’ansia di migliorarsi grazie al mercato in vista del quarto posto. La questione stadio è una grande sconfitta del club e della città”.

Luigi Ferrajolo (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Mi sembra assurda questa questione della punta per la Roma, fossi nei giallorossi mi affretterei a prendere un portiere. Questione stadio? In questa città non si riesce a fare nulla a livello di impianti sportivi, anche quelli già esistenti stanno morendo”.

Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Se Friedkin intende condurre una campagna contro le commissioni degli agenti trova il mio pieno appoggio: negli ultimi anni, in questo senso, ci sono state delle degenerazioni insopportabili. E’ bene però non esagerare nel senso contrario, non pagarle a nessuno non ti farebbe arrivare a nessun giocatore: se Reynolds è saltato per questo, bisogna capire su quali cifre ci si è incagliati. Per il mercato serve una figura, possibilmente italiana, che lavori a stretto contatto con Tiago Pinto”

Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Friedkin ha ritenuto poco corretto il comportamento di chi doveva gestire l’intermediazione per l’affare Reynolds. Non credo che la Roma abbia perso Roberto Carlos, ma gli intermediari sono più importanti man mano che la qualità dei giocatori cercati aumenta. Sui contratti Friedkin si sta dimostrando più flessibile: dimostra volontà di investire nei giocatori in cui crede, il suo obiettivo è tenere i migliori. Gomez? E' stato offerto, ma a 10 milioni la Roma non lo prende per un discorso di ruolo e soprattutto d'età”

Alessandro Austini (Teleradiostereo - 92,7): "Alla Roma farebbe comodo El Shaarawy. Tra i giocatori poco utilizzati dalle big di Serie A, prenderei Vecino: come cambio di Veretout o insieme al francese sarebbe un'aggiunta niente male. E' un demerito non essere riusciti a vincere con una squadra che, secondo me, era più forte dell'Inter di oggi. Se devo trovare un difetto di Fonseca è la mancanza di un guizzo, deve migliorare nel dare una scossa. L'unica via per immaginare di non ricorrere alla plusvalenza è abbassare i costi, perché aumentare i ricavi sarà difficile di questi tempi".

Riccardo Trevisani (Teleradiostereo - 92,7): "Qualcuno che potrebbe far comodo alla Roma? Vecino andrebbe a completare un reparto con delle difficoltà, visto anche che con Diawara e il suo agente ci sono problemi di comprensione con Fonseca. In generale andrei sull'Inter, che ha tanti che non giocano e forse qualcosa di buono si può prendere. Ci sarebbe Eriksen, però non posso nominarlo perché guadagna 8 milioni, anche se lo acquisterei. Per la Roma prenderei una punta, Mayoral per me non può giocare titolare in campionato ad alto livello".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Fonseca mi sembra l’ultimo di quelli che possa fare il mercato. Non riesco a capire quale sia il ruolo di Pinto, cosa possa muovere non mi è dato capire. Vai a prendere i giovani? Ma i giovani li prendono tutti. Sono curioso".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): "In Portogallo il mercato lo faceva Rui Costa, evidentemente sotto la supervisione di Pinto. Prima di giudicarlo lo dovrei all’opera, credo sia un elemento di novità. Mi fido della scelta di un imprenditore come Friedkin".

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): "Tiago Pinto è una scelta di rottura rispetto al passato, è un dirigente molto giovane che rompe gli schemi in cui era abituata la Roma. Con lui ci sarà un modo di approcciarsi diverso sul mercato, Reynolds è saltato per un problema di commissioni per esempio. Non sono convinto di una possibile collaborazione tra Pinto e Burdisso, anche se il profilo dell'argentino mi piace molto. Ricordiamoci che alla Roma c'è ancora De Sanctis, è lui il ds".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino – 104,5): "Spesso le commissioni sono un modo per convincere gli agenti a portare i calciatori, spesso sono immorali, però questo è il mercato. E' legittimo che Friedkin provi a toglierle. Pinto è uno che ha sempre lavorato coperto, credo che sia un esperimento interessante, perché non vedo nel mercato italiano un fenomeno che potesse dare maggiori garanzie. Lui è un elemento di novità, al Benfica ha portato ragazzi interessanti".