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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “Cornet è più vicino di Taison all’identikit che cerca Di Francesco”

LaPresse

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Andrea Pugliese (Teleradiostereo – 92.7): “La griglia di partenza in campionato per me c’è, ovviamente la Juve, poi Roma e Inter. Il Napoli potrebbe faticare all’inizio perché ha comunque un allenatore nuovo, Taison è stato un giocatore offerto a Monchi, ma il ds ha perplessità per l’età, trent’anni, e perché è un destro mentre lui cerca un mancino. Se dovesse arrivare anche l’esterno vuol dire entro 24 ore perché la Roma deve anche cedere. Cornet è più vicino di Taison all'identikit che cerca Di Francesco, Nzonzi è giocatore importante che ti permette di fare due schemi diversi a centrocampo, anche il 4-2-3-1, o il 4-3-3 che si trasforma nel 4-1-4-1 che spesso Di Francesco ha fatto",

Piero Torri (Teleradiostereo – 92.7): “Per me Ancelotti al Napoli non finisce la stagione. Taison era stato già offerto in passato alla Roma. Per me potrebbe essere un segnale lanciato verso un altro giocatore. Cornet sarebbe un bel colpo. E non escludo Berardi”.

Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio- 104,5): "Non conta il numero degli acquisti conta quanti di questi saranno titolari e della Roma almeno 7-8 sono panchinari. Alla Roma dell'anno scorso servivano soltanto un paio di ritocchi non una rivoluzione come quella di quest'anno. Roma-Liverpool con Salah dalla parte di Di Francesco era la Roma andare in finale; quindi bisognava soltanto capire cosa aggiungere a quella di squadra Pastore è un giocatore ibrido, anarchico che deve essere lasciato libero di spaziare".

Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): "La Roma potrà lottare per il secondo posto se esploderà Schick. Dipendera' se Di Francesco indovinerà la formazione. La Roma è piena di giocatori che vanno aspettato ed invece in questo campionato che sta per iniziare non si può partire male. Su Pastore io non ho tante certezze, anche lui deve dimostrare di essere quello che il Psg prese dal Palermo occorre vedere cosa rimane di quel giocatore ed ha un fisico un po' tenero, leggerino ed in Italia può trovare difficoltà. Lui è venuto per fare la differenza, se non la fa i problemi della Roma restano i soliti".

Federico Nisii (Teleradiostereo - 92,7): "Nzonzi aggiunge molto alla Roma, è una presenza fisica ma anche di grande leadership. Occupa un tassello che mancava e dà a Di Francesco tante soluzioni tattiche. Con lui l'assetto che mi affascina di più è il 3-4-2-1, ma verrebbero sacrificati troppo gli esterni".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino – 104,5): “Il prezzo di Nzonzi è alto, ma la Roma prende un bel giocatore. Ho un giudizio positivo sul mercato dei giallorossi, ma mi sembra un mercato schizofrenico. Si mettono troppi giocatori in competizione. Esagerato dire che il centrocampo della Roma è il più forte della Serie A".

Guido D'Ubaldo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Sia la Juve che l'Inter non hanno le alternative che ha la Roma. Quantitativamente il centrocampo giallorosso è il migliore della Serie A. Di Francesco adesso vorrebbe un esterno da affiancare a Under, con più fisico del turco".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Nzonzi è un giocatore da 10/15 milioni, e la Roma ne ha spesi il doppio. Ben venga comunque, in quel ruolo è comunque difficile reperire giocatori forti. Mi fido di Monchi che lo conosce bene. Alla fine, secondo me, Nzonzi potrebbe giocare anche accanto a De Rossi. Alla fine lo giudico un buon acquisto”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “Nzonzi è un buon giocare, di sostanza e quantità, è forte di testa sui calci d’angolo. Io tutti i soldi a disposizione li avrei spesi in altri ruoli, compreso il portiere. Lui alternativa a De Rossi? La Roma deve far giocare tre centrocampisti e Di Francesco ne ha sei. Con De Rossi e Strootman al top loro due sono i titolari. La grande differenza tra la Roma di quest'anno e quella dell'anno scorso si capirà nel confronto Pastore-Nainggolan. L'argentino deve dimostrare di essere all'altezza”.