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‘RADIO PENSIERI’, MAGNI: “Separare il tifo per Totti da quello per la Roma è un grave errore”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei...

Redazione

ROBERTO MAIDA:Domani Florenzi, eccetto discriminanti fisici, giocherà a centrocampo. Il dubbio di formazione credo sia tra Nainggolan o Strootman. Se devo puntare su qualcuno dico 51-49 % per l’olandese. Anche in considerazione della partita di Firenze, dove Dzeko giocherà dall’inizio, vedo leggermente favorito El Shraarawy

CARLO ZAMPA:Le dichiarazioni di Nainggolan? Credo che sia il pensiero di tutti i calciatori, anche risentendo le parole di Florenzi. I giocatori della Roma dovrebbero avere un grande rammarico per non potrer partecipare alla Champions League. Se sono arrivati a disputare i premilinari dovrebbero ringraziare Spalletti per tutto il lavoro che ha fatto da quando è arrivato, ma ci sono arrivati anche grazie a quello che ha fatto Francesco Totti. Gerson titolare domani? Non credo”.

IACOPO SAVELLI: “Non essere entrati in Champions è sicuramente un grande rammarico, ma ripeto: la Roma è fuori per suoi demeriti, questa squadra è più forte del Porto. Non cambio idea, ma il verdetto del campo va accettato. Le parole di Nainggolan? Non credo che abbia detto tutte cose sbagliate. L’Olimpico è diventato un nemico, ci sono difficoltà per andare, se ci si aggiungono anche i mugugni dopo 5 minuti... tutto questo non aiuta la squadra”.

 

FABRIZIO ASPRI:Non credo che Totti domani sera partirà dal primo minuto. Gerson? No, non scherziamo. Credo che domani in attacco giocheranno Salah, Dzeko e Iturbe. Domani la Roma deve fare la Roma, perché se non lo fai in quest’occasione quando lo fai? Abbiamo paura di noi stessi, è questo il problema. Noi temiamo i nostri limiti. Spalletti sta sbagliando molto perché era convinto di avere un altro patrimonio in mano e, di conseguenza, si è impoverito anche lui”.

 

MASSIMILIANO MAGNI:Le parole di Nainggolan vanno prese sul serio ma devono essere uno spunto di riflessione. È chiaro che Nainggolan non può capire fino in fondo perché il calore della gente torna a fluire quando Totti entra in campo. Secondo me è un grave errore separare il tifo per Totti e il tifo per la Roma. Il tifo per Totti è il tifo più romanista che ci sia. In questo momento, il tifo per Totti è l’unico spazio rimasto dove poter far correre il proprio amore per la Roma”.

PAOLO FRANCI:Le parole di Nainggolan? Le ho trovate normalissime. Si percepisce chiaramente quella voglia di vecchia Roma che hanno i tifosi. Totti è l’ultimo dei Mohicani sotto questo punto di vista. Sono rimasto veramente agghiacciato l’altro giorno: non basta più neanche una vittoria per far contenta la gente, anche se vinci 4-0. Totti rappresenta il vecchio 4-0. Il nuovo 4-0 è una cosa diversa. Totti è l’ultimo rappresentante di un modo di essere Roma che i tifosi non percepiscono più”.

UGO TRANI:Le dichiarazioni di Spalletti non mi hanno convinto del tutto. Tutti vorremmo 5 Totti, è normale. Così parlando ha diviso praticamente la squadra in buoni e cattivi, come se si impegnasse solo Totti mentre non è così, poi c’è chi riesce meglio e chi meno. La partita con il Viktoria Plzen deve rivalutare la Roma a livello internazionale. Io farei giocare anche Gerson domani sera. Se Sabatini rimarrà? Non credo”.

 

MAURIZIO CATALANI:Mi è stato detto che servono 2,5 milioni di euro per rimettere a posto il campo del Flaminio, per una sorta di restyling escludendo però eventuali ampliamenti o omologazioni per l'Uefa”.

ALESSANDRO ANGELONI:"I fischi? E’ normale, il pubblico manifesta il proprio dissenso, la squadra non reagiva e perdeva con la Sampdoria. Io le contestazioni me le ricordo, la durezza era completamente diversa, ad esempio quella del 2000 che è stato un atto violento ma anche d’amore. Dire che lo stadio si accende perché c’è Totti mi sembra una banalità. Totti domani dal 1’? Non credo, Iturbe sì anche perché l’ha detto Spalletti. Ci sono un po’ di esami domani e vanno presi come tali. Non è un turnover normale, ci sono giocatori che devono dimostrare di essere all’altezza. Gerson deve diventare un’alternativa reale altrimenti rimaniamo con 4 uomini a centrocampo, poi bisogna considerarlo per farlo giocare anche in campionato. Se non gioca neanche in Europa League son soldi buttati, se non lo consideri lo perdi nei prossimi mesi. Sono 4 i giocatori da esaminare: Alisson, Fazio, Iturbe e Paredes. Da una parte i tifosi possono dire quello che vogliono e contestare quanto vogliono in maniera civile. D’altra parte però anche i calciatori posso dire quello che vogliono sui tifosi, non è detto che debbano subire necessariamente solo perché il tifoso paga il biglietto. Il pensiero di Nainggolan va rispettato".

MAX TONETTO:“E’ la squadra che deve trascinare il pubblico, non il contrario. Faccio un esempio, giocavamo contro il Torino e perdevamo. Entra Totti e ribaltiamo la partita, è normale che sia così perché è diverso quando c’è lui in campo. Anche domenica il tifo ha trascinato la squadra con il suo ingresso. Non mi trovo insomma con quella dichiarazione. Anche se Nainggolan è uno che gli alibi non li cerca. Probabilmente ne hanno parlato anche nello spogliatoio i giocatori, è un discorso che sicuramente si sta facendo, in generale sul tifo però, che in alcuni momenti sembra di stare a teatro. E’ vero anche che un settore come la Tevere spesso è un po’ prevenuta e ingenerosa nei confronti di alcuni giocatori, poi magari diventa difficile giocare così per loro. Nainggolan probabilmente l’ha anche cercata la polemica. Formazione per domani? Io farei la difesa a 3 ma Spalletti non la considera. A questo punto 4-2-3-1 con Alisson, Bruno Peres, Manolas, Vermaelen, Juan Jesus in difesa, Paredes, Nainggolan e Florenzi a centrocampo, davanti Iturbe, Totti ed El Shaarawy. Il portiere è fondamentale, deve dare sicurezza al reparto con la personalità quindi deve sapere la lingua e comunicare con la squadra. Tutto questo è fondamentale, a prescindere dalle caratteristiche tecniche. Iturbe? Fargli capire che è ultima spiaggia potrebbe essere l’unica via d’uscita, poi paradossalmente per lui è meglio avere questa possibilità in trasferta piuttosto che in casa".

VINCENT CANDELA:“Juan Jesus a sinistra non mi fa impazzire, ma visto che Peres sale molto e diventa quasi una difesa a 3, va bene. Davanti El Shaarawy non mi convince, è un po’ che non gioca a buoni livelli. Iturbe invece non lo capisco, ma soprattutto lui non capisce Totti. Io mi fido molto di Spalletti, ma secondo me Iturbe non va bene anche perché non sarà una partita facile. Va bene dire ‘svegliati!’, però far capire che magari è l’ultima chance è sbagliato. Nainggolan? Ora è l’unico che può parlare dopo Totti, ha sempre dato tutto e ha un bel rapporto col pubblico. Il fischio fa parte del nostro mestiere ed è giusto prenderlo, però lo capisco anche perché il tifo è importante. Però quando si gioca male il fischio è giusto prenderlo, sicuramente era in buona fede".

 

LUCA VALDISERRI:"E’ normale che se entra un giocatore in cui ci si identifica al 100% si tifa di più. Poi sono sicuro che Nainggolan volesse semplicemente richiamare i tifosi a sostenere di più la squadra e nient'altro. La trovo comunque una frase sbagliata. I tifosi allo stadio sono sempre gli ultimi colpevoli, il mugugno poi è un diritto costituzionale. Il match con il Plzen lo ritengo comunque una delle partite più importanti della stagione, perché i giocatori devono dare una risposta e sottovalutarla sarebbe criminale. Facciamo un giochino: facciamo 18 punti in 6 partite di Europa League. La Roma nella top 10 degli acquisti? Bisognerebbe dividere gli acquisti buoni e quelli cattivi, ci sono tanti giocatori buoni ma poi bisogna vedere sempre la storia di ognuno."

 

ROBERTO INFASCELLI: “Se un giocatore si intimidisce davanti ai fischi della Tevere una domanda me la farei. Io vorrei rivedere la curva piena. Per me il turnover ci può pure stare. Mettere Fazio, Alisson e Iturbe insieme? Si può fare. Ma fuori gli attributi, sennò si va a casa”.

PAOLO CENTO: “La Roma non ha un giocatore che smista il pallone e lancia i compagni in porta, un po’ lo fa Perotti, ma non basta. Pallotta non andrà a vedere la partita con il Viktoria Plzen? Questa squadra ha bisogno di riferimenti vicini, non lontani. Questo è Totti. Oggi andare all’Olimpico è impossibile, e qualcuno può decidere di pagare un prezzo per la sua dignità e non entrare. Non ci vedo nulla di male. Con la Samp gli steward non riuscivano a gestire tutte le persone nei tunnel e nei corridoi. Lo stadio della Roma è in una fase più avanzata, per la Raggi è più facile gestire il dossier dello stadio che le Olimpiadi, che sono più rischiose”.

 

FRANCESCA FERRAZZA:”Alla conferenza dei servizi ci sarà anche la Prefettura, non è che la Roma può fare come le pare solo perché lo stadio è di proprietà”.

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