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L’Avversario: l’Atalanta di Reja

Il tecnico dei bergamaschi vivrà questa gara come se fosse un derby. Attenzione in attacco a Gomez, ma soprattutto alla classe di Pinilla

Redazione

Dopo lo sfortunato pareggio interno contro il Bologna, la Roma affronta l’Atalanta in una delle trasferte più difficili dal punto di vista ambientale. Domani, infatti, la Roma non avrà l’aiuto del suo pubblico, che è stato lasciato a casa per colpa dei cattivi rapporti tra le tifoserie. La scelta di non far venire i tifosi romanisti sarebbe giusta se questo metro di giudizio fosse stato applicato a quelle tifoserie che hanno cattivi rapporti con i tifosi atalantini, ma non è successo. Come se non bastasse Bergamo è sempre stato un campo molto ostico per i giallorossi, che hanno sempre faticato più del previsto anche quando ne sono usciti vincitori. Oltretutto in quest’Atalanta c’è un bel marchio di lazialità, a cominciare dai due tecnici Reja, e Bollini.

Il primo è l’allenatore ufficiale, e vivrà questa gara come se fosse un derby; lo stesso discorso vale per il suo vice, che ha allenato la Lazio Primavera in due periodi diversi vincendo lo scudetto di categoria nel 2000-2001, e nel 2012-2013. Ed è proprio grazie all’arrivo di Bollini che Reja è riuscito ad evolversi del punto di vista tattico grazie alle idee più moderne del suo secondo. Oggi, infatti, l’Atalanta gioca un calcio molto piacevole, ed il modulo che è stato adottato è il 4-2-3-1, con degli interpreti che non vanno affatto presi sotto gamba, a cominciare dal difensore centrale Stendardo, altro ex laziale, ma anche dal suo compagno reparto Paletta. ma anche dai centrocampisti Kurtic, Conti, e Cigarini, anche se quest’ultimo non ci sarà in quanto è stato squalificato insieme a De Roon.

Attenzione in attacco a Gomez, ma soprattutto alla classe di Pinilla. Non ci sarà, invece, Diamanti, fermo per infortunio. In porta, invece, giocherà Sportiello, un portiere che a causa della sua discontinuità non ha ancora fatto il salto di qualità, ma che quando è in giornata para l’impossibile, e la Roma che non è fortunata dovrà fare i conti anche con lui. I due ex della giornata saranno D’Alessandro ottimo esterno d’attacco, la meteora romanista Toloi, ma soprattutto a Borriello, arrivato a Bergamo nel mercato di gennaio. L’ex centravanti romanista farà di tutto per esserci, e per cercare di segnare alla sua ex squadra, anche se non ha mai covato vendette personali. Anzi, ogni volta che Borriello ha segnato ai giallorossi non ha mai esultato manifestando, invece la sua gioia quando ha segnato alla Lazio. Dopotutto è vero, come diceva il buon Rudi Voeller, “una volta che giochi nella Roma, fai sempre il tifo per la Roma”, e questo vale anche per Marco Borriello..

I PRECEDENTI A BERGAMO

Lo scorso anno la Roma batté l’Atalanta per 1-2 con reti di Ljaic al 23’ e Naingolann al 44’. I giallorossi furono molto bravi nel ribaltare il risultato, visto che gli atalantini erano passati in vantaggio con rete di Moralez al 1’. L’ultimo pareggio risale, invece, alla stagione 2013-2014: finì 1-1, con l’Atalanta che spezza l’equilibrio al 51’ con una punizione di Brivio con la complicità di De Sanctis. La Roma pareggerà al 90’ con Strootman, ma prima del gol dell’olandese ai giallorossi verrà negato un rigore allucinante per mani di Miranda non visto dall’arbitro Orsato, e dal suo collega di porta. L’ultima vittoria atalantina risale al campionato 2011-201: fu una delle giornate più infauste per i colori giallorossi, perché la Roma, allora allenata da Luis Enrique fu sconfitta 4-1 cedendo di schianto nella ripresa al punto che il tecnico dell’Atalanta di quel periodo, Colantuono, invitò i suoi ragazzi a non infierire sulla compagine romanista. Per la cronaca le reti furono realizzate da Marilungo al 10’, e Denis al 20’, al 48’, e al 66’. Per la Roma aveva accorciato le distanze Borini al 35’. La gara sarà ricordata per l’esclusione a sorpresa di De Rossi, perché arrivato in ritardo alla riunione tecnica.

Alberto Balestri