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Amarcord Giallorosso: Le testate di Comi e Cappioli abbattono il Parma

Redazione

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Quel primo anno di Mazzone non è che fosse iniziato come tutti i tifosi della Roma speravano. Nei primi tre mesi di campionato, La compagine giallorossa aveva avuto un rendimento altalenante, tanto

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) Quel primo anno di Mazzone non è che fosse iniziato come tutti i tifosi della Roma speravano. Nei primi tre mesi di campionato, La compagine giallorossa aveva avuto un rendimento altalenante, tanto

da far dichiarare allo stesso tecnico che i tifosi avrebbero fatto meglio a non venire alla stadio per evitare di annoiarsi guardando la Roma giocare.

La squadra vivacchiava a metà classifica all’approssimarsi dei quel match con il Parma del dicembre 1993. I gialloblu, vero e proprio miracolo dell’inizio dell’ultimo decennio del XX secolo, erano primi in compagnia del super Milan capelliano e la Samp di Eriksson.

Pronostico, quindi, era tutto dalla parte dell’isola felice di Mister Nevio Scala, che si presentò all’Olimpico con la formazione titolare, che davanti schierava il tandem delle meraviglie Asprilla-Zola.

Mazzone, da par suo, rispose con il solito 3-5-2 con Balbo e Rizzitelli nel ruolo di terminali offensivi, alle loro spalle un quintetto formato Giannini, Carboni, Mihajlovic, Haessler e Cappioli. In difesa, davanti all’inaffidabile Lorieri, il solito trio composto da Comi, Festa e Garzya.

Chi si aspettava una Roma sulla difensiva, però, rimase deluso, perché gli uomini di Mazzone aggredirono il Parma fin dal fischio d’inizio, trovando il vantaggio già al diciottesimo, grazie a un colpo di testa di Comi su un assist al bacio di Haessler. Il tedesco prima si procurò un calcio di punizione dal limite destro dell’area parmense e poi pennellò un delizioso cross per l’incornata del suo compagno, che fece secco Bucci.

Nel secondo tempo le cose non cambiarono, tanto che a fine partita Scala ammise la superiorità romanista. Fu logico, quindi, il raddoppio romanista, che arrivò a un quart’ora dalla fine e fu firmato da Cappioli. L’ex cagliaritano, giudicato da tutti il miglior in campo, deviò impercettibilmente un cross da calcio di punizione di Sinisa Mihajlovic, non lasciando scampo all’estremo difensore gialloblu. Cappioli, oltretutto, sfiorò sul finire del match la doppietta personale con un tiro al volo da fuori area che si stampò sulla traversa.

Degna conclusione, comunque, di un incontro in cui la Roma dominò in lungo e in largo, cosa che venne ribadita da tutti i protagonisti – in primis Sensi e Mazzone – nel post partita.

Campionato Italiano di calcio Serie A 1993/94 – XIV Giornata Girone d’Andata – Roma 5/12/1993

Roma –Parma: 2-0 (Comi 18’pt, Cappioli 29’st)

Arbitro: Baldas

Roma: Lorieri, Garzya, Festa, Mihajlovic , Comi, Carboni, Haessler , Cappioli, Balbo, Giannini (76' Berretta), Rizzitelli  (62' Bonacina ) – A Disp. Cervone, Benedetti, Scarchilli All. Mazzone

Parma: Bucci, Benarrivo(48' Balleri), Di Chiara, Minotti, Apolloni, Sensini, Brolin, Zoratto (46' Melli), Crippa, Zola, Asprilla. A Disp. Ballotta, Matrecano, Pin All.: Scala

Risultati e Classifica:

Atalanta 1 - 1 Lazio

Cremonese 4 - 0 Piacenza

Foggia 2 - 2 Udinese

Genoa 1 - 1 Sampdoria;

Juventus 1 – 0 Napoli

Lecce 1 - 3 Inter

Milan 1 - 0 Torino

Reggiana 3 - 1 Caglairi

Roma 2 - 0 Parma

 

Milan 21; Sampdoria 20; Juventus 19; Parma 19; Inter 17; Lazio 16; Torino 16; Cremonese 15; Roma 15; Cagliari 14; Napoli 14; Piacenza 12; Foggia 11; Genoa 11; Reggiana 10; Atalanta 9; Udinese 9; Lecce 4