La speranza è che domani possa festeggiarle così, con un bel trenta e lode. Già, perché la sfida di Bergamo per Jordan Veretout sarà la trentesima partita consecutiva di questa stagione, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport". Un’infinità, un percorso che non ha toccato nessun’altro giocatore della Roma attuale. Di fatto, dopo aver saltato per infortunio le prime due di campionato contro Genoa e Lazio, Veretout è entrato in squadra e non ne è uscito più. Per lui sono così arrivate, una dietro l’altra, 21 partite di campionato, 6 di Europa League e due di Coppa Italia. Giocate quasi tutte dal via, essendo partito dalla panchina solo in quattro circostanze. Per il resto Veretout ha giocato spesso e volentieri fino alla fine, senza mai uscire. È successo in ben 19 gare, quasi tutte consecutive. Fonseca ha iniziato a fargli tirare il fiato solo in questo 2020. In tutte e sei le partite di campionato del nuovo anno Jordan ha lasciato il campo in anticipo.
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Veretout fa 30: contro l’Atalanta va a caccia anche della lode
Il francese viene da 29 partite di fila con la Roma. Per necessità o scelta lui gioca sempre
Ecco anche perché oggi Veretout lo vediamo un po’ con le gomme sgonfie. Il centrocampista francese è un generoso, tende sempre a dare il massimo, difficilmente in campo si risparmia. E con uno stile di gioco così, da box to box, ogni tanto rifiatare farebbe bene. La speranza, dunque, è che Diawara davvero non debba operarsi, in modo da avere un’alternativa da qui alla fine della stagione. In caso contrario, bisognerà accelerare il più possibile il processo d’integrazione e ambientamento di Villar. Nel frattempo, però, domani c’è una sfida da vincere. La speranza, ovviamente, è che Veretout ci arrivi al massimo dei giri del motore e che quelle ruote un po' sgonfie abbiano invece ritrovato la giusta pressione.
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