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La Gazzetta dello Sport

Ultimatum Mou: “Merito di più. Rimango solo a certe condizioni”

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Il tecnico: "Sono stanco di essere allenatore, di fare la comunicazione e di dire che siamo stati derubati"
Redazione

Per un po’ il vero invincibile si è sentito lui, altro che Siviglia, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.Perché quella di ieri poteva essere la sesta coppa europea su sei finali disputate, uno strike senza precedenti. José Mourinho ci era arrivato davvero ad un soffio, sentiva il vento dalla sua parte, il fatto di non sbagliare mai un colpo nei momenti decisivi. E ieri aveva trovato il modo di ribadirlo, ancora una volta. Portando la Roma quasi in paradiso, provando a regalarle la seconda coppia consecutiva. A Tirana fu Conference, a Budapest stava per arrivare l’Europa League. E alla fine la gioia poteva essere chiaramente immensa, mista a qualche lacrima tipica di quando porti a casa un successo che sembrava un’impresa. Del resto, Mou l’ha sempre considerata tale, paragonando la possibile doppietta giallorossa a quella del suo Porto, che all’alba degli anni Duemila vinse prima l’Europa League e poi la Champions. Due coppe consecutive, proprio come sognava di poter fare anche a Roma. Alla fine Mou però, è orgoglioso lo stesso, seppur deluso dall’esito della finale. "Abbiamo finito stanchi morti, ma orgogliosi di quanto fatto – dice lui –. In questi casi o si esce con la coppa o si muore. Si può perdere una partita, ma mai la professionalità e la dignità. Ho vinto cinque finali e ho perso questa, ma abbiamo dato tutto. E non sono mai andato a casa più orgoglioso di questa volta. Felice sì, ma così orgoglioso mai". Già, ma poi quello che la gente vuole sapere è se resterà ancora a Roma o no. "Da lunedì sarò in vacanza, se la società avrà tempo di parlare prima ne parleremo. Penso sia anche arrivato il momento di farlo. Ho un altro anno di contratto e zero contatti con altri club. Voglio anche rimanere, ma io e i miei giocatori meritiamo di più. E voglio lottare per il di più, sono un po’ stanco di essere allenatore, uomo di comunicazione, la faccia che dice “ci hanno rubato”. Sono un po’ stanco di essere tanto per questo club. Voglio restare, ma con condizioni per avere di più".