Si dice in Argentina che qualche settimana fa Pastore sia stato contattato da un importante club cinese pre trasferirsi immediatamente in Oriente. Secco no del giocatore, anche se da Trigoria non arrivano conferme. In cuor suo Monchi spera ancora che l'argentino riesca a riprendersi, non fosse altro per i quattro anni e mezzo di contratto a 4 milioni netti l'anno che lo legano al club giallorosso, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Le chance per lui, però, scarseggiano. Lo stesso Di Francesco ha dichiarato che "non fare turnover è una mia scelta". La Roma aveva tre infortunati, ma per il resto aveva tutta la rosa a disposizione.
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Turnover sparito: da Pastore a Jesus tutti i “dimenticati” di Di Francesco
Il tecnico preferisce schierare chi gli dà più affidamento: così in tanti restano ai margini
Pastore è il caso più spinoso, visto che in campo è stato poco più di una meteora. Dopo la disfatta in Coppa Italia non si è più visto, ma non è che prima giocasse molto di più. Tra infortuni e scelte tecniche, nelle ultime 17 partite di campionato ha giocato in appena 4 occasioni, per un totale di 52' complessivi. Non è andata meglio a Marcano. Lo spagnolo ha giocato 615', Juan Jesus 786': sommandoli si arriva a poco più di 1400', un migliaio in meno di quelli che, da solo, ha messo insieme Fazio. Stesso discorso sulle fasce: se Karsdorp, prima dell'infortunio stava prendendo sicurezza e continuità, Santon da Natale si è fermato e ha giocato appena una ventina di minuti in campionato. Un altro che per il tecnico non è pronto è Coric, arrivato a Roma per 6 milioni.
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