C'è da scommetterci: dalle loro parti saranno scintille, scrivono Mario Pagliaro e Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. L'energia di Wilfried Singo di fronte alle propulsioni di Leonardo Spinazzola, la solidità di Ricardo Rodriguez per tenere a bada la gioventù di Nicola Zalewski. Un bel pezzo del faccia a faccia tra Juric e Mourinho si giocherà sulle ali, in quella zona del campo dove solitamente si alzano le marce, per conquistare spazi e generare occasioni, granata e giallorossi hanno le carte adatte per sparigliare il campo. Chi metterà la freccia? Singo più Rodriguez è la nuova formula che ha dato il giusto equilibrio al Toro. Rivedere Rodriguez nell'antica posizione di esterno di sinistro non stupisce gli osservatori. Il capitano svizzero si è rilanciato nel ruolo in cui ha avviato la carriera nella sfida di campionato di San Siro in casa del Milan. Dall'altra parte, sui fianco destro, Singo sta continuando la crescita. L'incrocio con i giallorossi è da sempre molto particolare per lui. Evoca tanti bei ricordi, pure qualcuno un po’ spiacevole. Ai giallorossi ha segnato il suo primo gol in Serie A. Sulla sponda giallorossa, invece, Leonardo Spinazzola sta finalmente ritrovando ia continuità e il rendimento dei giorni migliori. In una squadra che a tratti fatica nel costruire azioni offensive, i suoi uno contro uno a sinistra sono fondamentali per andare a creare superiorità numerica. A Spina il Torino porta anche fortuna, visto che in sei partite ha vinto tre volte e altrettanto ha pareggiato, risultando anche decisivo nel derby di ritorno del 2018 19. Dall'altra, parte, invece, Zalewski dovrà cercare di attaccare il più possibile Rodriguez, anche per cercare di limitare il proprio raggio difensivo.
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Torino-Roma, chi mette la freccia?
Singo-Spinazzola, potenza e velocità, Rodriguez-Zalewski, tecnica e rapidità. La sfida conterà molto sulle corsie esterne delle due squadre
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