Incubi e preoccupazioni nella testa di Kevin Strootman sono stati spazzati via in due ore. Ci ha pensato il professor Mariani che ieri a Villa Stuart ha sottoposto il centrocampista olandese alla terza operazione al ginocchio nel giro di un anno e mezzo.
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Strootman atto III, Roma aspetta
Un calvario che avrebbe distrutto qualsiasi altro. Ma Kevin è un duro vuole rialzarsi e ci prova ancora
Il chirurgo è soddisfatto, dice che Kevin tornerà a giocare.
Il ginocchio di Strootman, come ricorda oggi La Gazzetta dello Sport, si è sgretolato per la prima volta il 9 marzo 2014 durante Napoli-Roma: al 13’ del primo tempo, Kevin si scontra con Dzemaili ed esce in barella. La Roma perde un giocatore che a suon di gol e geometria stava ripagando i tanti soldi spesi (16,5 milioni più bonus) con un rendimento ottimo, l’Olanda perde un pezzo importante,
Dopo otto mesi dal primo infortunio Strootman era tornato in campo nel novembre 2014 sperando di ritrovarsi pian piano, ma non ne aveva avuto il tempo: a gennaio, nella partita contro la Fiorentina, era arrivato un nuovo infortunio allo stesso ginocchio, un nuovo guaio, e quella sensazione di precarietà che a un certo punto ti si appiccica addosso. La seconda operazione aveva il compito di risolvere un malanno dal nome poetico, sindrome del Ciclope. Ma Kevin è un duro vuole rialzarsi e ci prova ancora.
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