rassegna stampa

Nuovo stadio, il Comune vigilerà sulla metro

Nella conferenza regionale quello della metro diventerà un punto centrale. E il Comune si è voluto riservare la possibilità di dire l’ultima parola.

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C’è da capirlo, Mark Pannes, quando si stupiva delle mille anime all’interno di una Giunta comunale. Perché a rileggere la delibera, a disposizione dei cittadini per le osservazioni, c’è chi più degli altri sembra essersi dissociato dal pubblico interesse sullo stadio di Tor di Valle.

È il dipartimento Mobilità, guidato dall’assessore Improta — assente alla Giunta ufficialmente per una visita medica — che ha messo per iscritto le sue eccezioni, specie quelle relative allo sdoppiamento della metro B alla stazione Magliana, in direzione Tor di Valle, «anche con riferimento alle interferenze con la funzionalità della Roma Lido», si legge nella delibera.

E ancora: «Roma Capitale si riserva di valutare il piano trasportistico definitivo, ferma rimanendo la necessità di garantire che almeno il 50% dei fruitori possa essere servito dal trasporto su ferro». L’obiettivo, chiede il Comune, è che 16 treni l’ora partano in direzione stadio, portando circa 30mila passeggeri. Nella conferenza regionale, c’è da giurarci, quello della metro diventerà un punto centrale. E il Comune si è voluto riservare la possibilità di dire l’ultima parola.