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Sorpresa: fisicamente la squadra sta bene. Nei test brillano pure Mkhitaryan e Kalinic

LaPresse

I risultati dei test fisici degli ultimi giorni hanno dato dei risultati confortanti: in alcuni esercizi sulla resistenza il croato è stato tra i migliori, in altri sulla rapidità si è messo in mostra invece l'armeno

Redazione

«Se non facciamo grandi partite è perché non siamo tranquilli a livello mentale. La Roma ha paura». Lo ha detto chiaramente Paulo Fonseca venerdì notte, dopo il k.o. contro il Bologna, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport. Nei giorni scorsi però i risultati dei test fisici non solo avevano dato dei risultati confortanti, ma avevano dimostrato come quei calciatori fin qui impiegati meno, e vittime a lungo di problemi fisici, stessero meglio. Un esempio, anzi due. In alcuni esercizi sulla resistenza Kalinic era stato tra i migliori, in altri sulla rapidità si era messo in mostra Mkhitaryan. Non a caso, i numeri dell’armeno contro il Bologna lo hanno confermato. Nell'ultima giornata la Roma è stata la terza formazione ad aver percorso più km dopo lo stesso Bologna e la Lazio.

Non solo: ad aver corso più di tutti (12,964 km di media) è stato proprio Mkhitaryan. L’armeno poi è anche settimo nella classifica della giornata come velocità in sprint (33,5). La Roma fisicamente - al netto dei tanti infortuni - sta bene, corre ed è in salute, tanto che nei primi 21 giocatori della Serie A come km percorsi ci sono tre romanisti (Pellegrini, Diawara e Cristante). Fonseca è consapevole di tutti questi dati e pertanto ha parlato di problema mentale. Si aspettava una partita fatta di corsa e resistenza. E la Roma l’ha fatta. Quello che non si aspettava era, però, era il crollo mentale e tattico. Il portoghese dovrà essere bravo a recuperare la squadra, magari cambiando tatticamente qualcosa in modo da poter dare ai calciatori quelle certezze che nelle ultime settimane sembrano essere scomparse.