Da una parte Garcia, un allenatore che in due stagioni non ha mai perso un derby. Dall'altra Pioli, ancora in attesa di viverne uno da vicente. Di certo, il derby di oggi sarà molto diverso dai due della scorsa stagione, non fosse altro per la mancanza di colori ed entusiasmo. La maggior parte dei numeri stagionali, come riporta Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport", sono ad appannaggio della Roma: 25 gol segnati contro 16, 13 reti subite contro 18 (terza peggior difesa della A, peggio hanno fatto solo Carpi e Verona), una serie di occasioni da gol maggiore (17 contro 13,4) e più occasioni subite (17 in media quelle della Lazio, 12,5 quelle giallorosse). Leggendo i numeri verrebbe da dire che la Roma sia favorita, ma il derby sfugge ad ogni pronostico.
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Sarà il derby degli eccessi
Leggendo i numeri stagionali verrebbe da dire che la Roma sia la favorita, ma il derby, come sempre, sfugge ad ogni tipo di pronostico
La Lazio di Pioli è allergica ai pareggi: in 18 partite ufficiali, una sola volta (11 in casa del Dnipro, in Europa League) la Lazio è uscita dal campo dividendo la posta in palio, per il resto o vince (10) o perde (6). Oggi si capirà se la tendenza sarà la stessa nel derby numero 179 della storia della stacittadina romana (il bilancio attuale parla di 65 vittorie romaniste, 63 pareggi e 50 successi biancocelesti). Finora la Roma tira di più in porta (145 tiri contro 116), crea più attacchi (280 contro 261) ma effettua meno falli (137, 166 invece quelli biancocelesti).
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