Sarà anche una scelta obbligata, a causa della squalifica che Edin Dzeko si trascina dietro dalla scorsa stagione. Ma Paulo Fonseca ci crede perché negli ultimi tempi ha visto qualcosa di diverso nei suoi occhi. Ed è per questo che se dovesse scommettere un euro su chi potrebbe portarlo fino alla semifinale, lo spenderebbe proprio su Nikola Kalinic. Un po’ per la sua voglia, un po’ per la scaramanzia e la cabala, un po’ perché il centravanti croato con la Juventus ha sempre fatto bene ed ha un conto aperto da un po’: tre gol in sette confronti (anche se poi quelli giocati per intero sono solo 5) tra cui uno all’Allianz Stadium. In quello stadio la Roma non segna da oltre cinque anni (l’ultima volta fu il gol di Iturbe nel 3-2 del 5 ottobre 2014).
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Roma, Kalinic sa come si fa. All’Allianz ha già fatto festa
Occasione da vice-Dzeko per il croato, unico dei suoi ad aver fatto gol a Torino
Nelle ultime uscite - come sottolinea Andrea Pugliese su 'La Gazzetta dello Sport' - Kalinic ha davvero dimostrato di stare meglio. Non solo nei movimenti, ma anche e soprattutto di stare bene sulle gambe e dentro la partita. Anche per la legge dei grandi numeri prima o poi Kalinic dovrà sbloccarsi. Il suo ultimo gol risale addirittura a più di un anno fa: 16 gennaio 2019, Atletico Madrid-Granada 3-3. Poi tra 15 partite senza mai riuscire ad esultare. Tanto che per un po’ la Roma ha pensato anche di cambiare in corsa, cercando un’altra punta. Kalinic, però, non ha mai accettato la 'bocciatura', non ha mai preso in considerazione l’idea di poter lasciare i giallorossi e ha deciso di giocarsi le sue carte fino alla fine.
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