«Consegneremo il dossier il...», «Poseremo la prima pietra il...», «Ci giocheremo la partita inaugurale il...». Di data in data, siamo arrivati al Natale 2015, e quasi certamente lo supereremo, senza un dossier definitivo e, quindi, senza che si abbia ancora un’idea di quando si aprirà la Conferenza di servizi, se e quali modifiche chiederà, se passeranno tutti i 180 giorni che la legge concede alla Regione per dare il proprio ok, e poi quanto impiegherà il Comune a firmare la Convenzione urbanistica, ultimo atto di un percorso in cui non siamo ancora arrivati al giro di boa.
rassegna stampa
Roma, il progetto dove lo metto?
Le date slittano. È saltato il 15 novembre, è saltato anche il 23, non risulta ancora fissato il prossimo step. Probabilmente si faranno passare le festività natalizie
Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" le date slittano. È saltato il 15 novembre, è saltato anche il 23, non risulta ancora fissato il prossimo step. Probabilmente si faranno passare le festività natalizie. Del resto, non c’è fretta. Il guaio, però, è che non ci sono nemmeno i soldi. Continuano a mancare quei 200/250 milioni necessari a realizzare tutte le opere pubbliche intorno allo stadio richieste dal Comune. E se Pallotta e Goldman Sachs non hanno ancora trovato finanziatori, vuol dire che questo progetto non promette flussi di cassa altrettanto generosi. O al momento sono comunque troppo aleatori. Luca Parnasi, cui spetta la parte «business» del progetto, non è messo meglio. Pallotta e i suoi soci hanno scelto un partner economicamente in difficoltà. A febbraio Parnasi ha firmato un sofferto piano di rifinanziamento di un debito da circa 500 milioni con un pool di banche (UniCredit in testa) in cui lo stadio della Roma è elemento vitale. Il commissariamento del Campidoglio ha fatto perdere al progetto-stadio un riferimento sicuro e le possibili evoluzioni future non promettono nulla di buono, tra grillini da convincere e costruttori da accontentare. Dice Alfio Marchini: «Io sono amico di chi ha proposto lo stadio della Roma ma il progetto è urbanisticamente sbagliato. Se io fossi sindaco, lo potenzierei con le infrastrutture, a partire dalla Roma-Lido». Non dice, il candidato Marchini, che di Francesco Gaetano Caltagirone, oltre che amico, è socio .
(A. Catapano)
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