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rassegna stampa

Roma, ecco Villar e Perez: linea verde per la Champions

Redazione

Spazio al turnover per caldo e gare ravvicinate, Fonseca vuole dare fiducia ai più giovani. E molti sono già una garanzia

Il calcio ai tempi del coronavirus regalerà un’estate pazza, con partite da giocare una volta ogni tre giorni a temperature torride, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

E allora, quando i "senatori" boccheggeranno, vuoi vedere che saranno proprio i ragazzi ad accollarsi maggiore responsabilità? Alla Roma, da questo punto di vista, sono tranquilli, perché è da tempo che Paulo Fonseca – pur essendo calcisticamente innamorato di totem come Fazio, Kolarov, Mkhitaryan, Dzeko e persino Pastore (quando c’è) – ai giovani ha sempre dato fiducia, e siamo convinti che è pronto a farne un uso ancora maggiore in quello che si preannuncia uno sprint infuocato.

I ragazzi che scalpitano sono tanti. Alcuni probabilmente faranno fatica a dare il loro contributo (pensiamo a Fuzato, Ibanez, lo stesso Cetin), altri aspettano di guarire completamente da infortuni pregressi (Zaniolo), altri ancora sono già in rampa di lancio (Villar e Perez), ma tanti rappresentano già delle certezze, e pensiamo ai vari Mancini, Pellegrini, Diawara, Under e Kluivert, utilizzati spessissimo in questa stagione, quando non sono stati frenati dagli stop fisici.

Non ci sorprenderemmo se Fonseca decidesse di aggregare alla prima squadra anche i giovani più talentuosi della Primavera. Da Bouah a Calafiori fino a Riccardi – sempre che il mercato non li porti altrove – potrebbero assaporare più a fondo quel clima che li aspetta nella prossima stagione, quando la rosa dei più anziani (si fa per dire) dovrebbe essere sfoltita per materializzare risparmi. Non basta.

Se il mercato riuscirà a produrre strategie vincenti, è noto il fatto che la Roma conta di ringiovanire ulteriormente la rosa. Non è un mistero, infatti, che la società giallorossa abbia fra i suoi obiettivi per l’attacco quel Moise Kean, classe 2000, che rappresenta uno dei talenti più interessanti del nostro calcio, il cui limite per adesso è rappresentato solo dal carattere, a volte ancora troppo sregolato per la disciplina che richiede il calcio professionistico di alto livello.