La buona notizia è che la Roma sta ritrovando la continuità di Lorenzo Pellegrini, il suo capitano, arrivato già alla quinta partita di fila tra campionato e coppa Italia, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport. Quella cattiva è che dall'infortunio muscolare il numero 7 fatica a trovare continuità di fronte al portiere avversario. In stagione ha segnato 9 gol e 8 di questi sono arrivati prima del doppio infortunio, soltanto uno dopo, contro la Juventus. Troppo poco per uno come lui. Non è più il rigorista fisso, ma le punizioni sono sue e con quelle Pellegrini spera di sbloccarsi già domani. Gli piacerebbe arrivare in doppia cifra per il secondo anno di fila e superare il record personale di 11 gol, ma la sua priorità è ritrovare la condizione che aveva prima dell'infortunio. Non vede l'ora di giocare il derby, anche per quanto successo all'andata: il rosso proprio contro l'Udinese e la partita vista dalla tribuna. Poi Pellegrini aspetterà la convocazione di Mancini per gli spareggi per il Mondiale. Il numero 7 soffre ancora per l'esser stato costretto a saltare l'Europeo per un infortunio, ma non sarebbe paragonabile alla delusione di non andare in Qatar con l'Italia. Pellegrini è il giocatore della Roma con più passaggi chiave in Serie A (45) ed è il secondo romanista che corre di più in campionato, solo Cristante più di lui. La media del capitano giallorosso è di 11.035 chilometri a partita.
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