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rassegna stampa

Presto l’addio a Calvo, anche in società cambia tutto

I Friedkin stanno mettendo i loro uomini nei posti strategici del club. Rischia Gombar, in arrivo Lombardo

Redazione

La rivoluzione, pian piano, sta andando avanti anche nelle stanze dei bottoni, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Quelle strategiche, dove si decide la vita del club. Da quando i Friedkin si sono impossessati della Roma sono cambiate tante cose. E con loro, di conseguenza, anche tanti uomini.

Il primo ad andare via è stato Mauro Baldissoni, all’epoca vicepresidente vicario del club e da sempre uomo di fiducia di James Pallotta. Per anni la Roma l’ha guidata lui, negli ultimi tempi si occupava della questione-stadio. A salutare poi è stato Pantaleo Longo, il segretario generale che era arrivato con Petrachi e che ha pagato il pasticcio-Diawara e lo 0-3 a tavolino di Verona. Quindi Paul Rogers, altro uomo di fiducia di Pallotta, che era a capo del dipartimento digital media, a cui di recente ha fatto seguito anche l’addio di Manolo Zubiria, il Global Sport Officer. Quindi i saluti di Federica Bafaro, ex capo dell’ufficio del personale. Adesso il prossimo addio riguarderà Francesco Calvo, il Chief Operating Officier arrivato tre anni fa dopo le esperienze con Juventus e Barcellona. Motivi familiari (la figlia vive a Torino) e visioni diverse con la nuova proprietà hanno portato alla scelta. E il prossimo potrebbe essere Guido Gombar, il capo della sicurezza, altro uomo di fiducia della vecchia proprietà.

Ovviamente, in questo tourbillon sono entrati anche dirigenti di altrettanto livello. Come Stefano Scalera, ad esempio, ex vice capo di gabinetto del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze), che dall’inizio dell’anno si occupa del dossier-stadio, ma anche delle tante attività benefiche del club e di Roma Cares. Scalera lavora spesso al fianco di Francesco Pastorella, che è stato messo a capo del Roma Department, la cui finalità sono i rapporti con la città e con i tifosi.

Nel frattempo, Morgan De Sanctis potrebbe diventare l'uomo di fiducia di Tiago Pinto, che presto riorganizzerà tutte le strutture societarie, e Maurizio Lombardo (ex Juventus) il nuovo segretario generale. Perché la rivoluzione, anche qui, di fatto è ancora molto lunga.