rassegna stampa

Parma, D’Aversa: “Sacrificio e riserve i nostri segreti”

LaPresse

'La mia gioia è vedere ragazzi che giocano meno entrare e dimostrarsi all’altezza. Risultati frutto del lavoro'

Redazione

L’importante, adesso, è rimanere con i piedi ben saldi a terra per consentire al Parma di proseguire nel cammino verso una salvezza tranquilla. Come riporta  Andrea Schianchi di La Gazzetta dello SportRoberto D’Aversa si gode la prima vittoria contro una “grande". "Avevamo di fronte una squadra che aveva perso solo una volta in campionato e all’Olimpico, questo sta a significare che la Roma fuori casa sfrutta al meglio le proprie caratteristiche. La posizione di classifica dà merito a quello che questi ragazzi stanno facendo fin dal primo giorno di ritiro: la mia soddisfazione principale è soprattutto per loro perché questi risultati se li costruiscono nel lavoro settimanale". L’allenatore sottolinea anche come il rendimento della squadra, carica di infortuni, non abbia mai subito dei cali. "Se abbiamo difficoltà o la sfortuna di perdere un giocatore come Gervinho, entra un ragazzo di grandissime qualità come Sprocati che si toglie una bella soddisfazione e risulta decisivo. La gioia, per me, è vedere ragazzi che giocano meno ma, quando vengono chiamati in causa, si dimostrano all’altezza. Penso, ad esempio, a Dermaku".

Il sacrificio è la chiave del successo. Squadra operaia, questo Parma, che punta dritta al cuore del problema. "Se si pensa che Cornelius rientrava dall’infortunio e ha fatto tutta la gara - prosegue D’Aversa - significa che i ragazzi lavorano bene. Il sistema con tre attaccanti ce lo possiamo permettere perché ci sono ragazzi che si sacrificano molto anche nella fase difensiva. Contro la Roma siamo stati bravi a rimanere compatti, più alti rispetto al passato, e sempre molto attenti. Al di là dei moduli, comunque, questa partita l’abbiamo vinta per come siamo riusciti a interpretarla. Un grande applauso ai miei ragazzi".