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Pallotta spinge Totti all’ultimo ballo. «Un grande, ma è ora di smettere»

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ll presidente della Roma preferirebbe che il capitano giallorosso a giugno smettesse col calcio giocato per diventare dirigente e dice tutto in un video pubblicato ieri

Redazione

Ormai si parla solo del contratto di Totti. ll presidente della Roma preferirebbe che il capitano giallorosso a giugno smettesse col calcio giocato per diventare dirigente, mentre Totti vorrebbe giocare ancora un’altra stagione. Come riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ieri alla “Sloan Analytics Conference” Pallotta ad un certo punto parla del capitano giallorosso: “A Roma noi abbiamo quello che probabilmente è stato uno dei più grandi giocatori in Italia di sempre ed è Francesco Totti. Francesco ha 39 anni ed è ancora un talento con delle qualità incredibili, ma credo sia ovvio per lui e per molta gente che non può più giocare allo stesso modo di prima. Semplicemente non lo fa. Il suo corpo non fa bene quello che gli dice la mente, il suo contratto scade quest’anno e tutti ne vogliono un altro. La pressione a Roma nei miei confronti per fargli il rinnovo è incredibile. Ho avuto molti colloqui con lui e gli ho detto che starà con la Roma per altri trent’anni e di pensare a come smettere. Io non trovo che sia difficile capirlo, ma lo è per la cultura italiana, visto che un giocatore del suo calibro ha fatto vendere a lungo il maggior numero di magliette, è il simbolo di Roma e lo sarà per altri 30-40 anni o per sempre in un altro ruolo. D’altronde, quando si pensa a un giocatore del calibro di Messi o Ronaldo, e quel giocatore è un’icona, si deve sapere che influenzerà lo stile di gioco del resto della squadra”.

Parole riportate da un tifoso presente e subito smentite dalla società: “Non ho mai detto queste cose su Francesco, ho detto solo che è un grande giocatore ed è stato il migliore in Italia per moltissimo tempo. Potrà rimanere a Roma per quanto tempo vorrà”. A definire bene i termini della querelle, spazzando via i dubbi, ci ha pensato il video del suo intervento. Video che ha spaziato da Totti, a De Sanctis che Pallotta vorrebbe “allenatore o direttore quando si ritirerà”, fino ad arrivare a Garcia il quale, secondo il presidente, “usava sempre la stessa tattica e non seguiva i dati analitici. Per fortuna Spalletti è più aperto”.

(M. Cecchini-D.Stoppini)