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rassegna stampa

Pallotta esagera: “Roma alla pari del Barcellona”

Il presidente: "Felice, non è Davide contro Golia". Il d.s. Monchi: "Alisson resta, è tra i top 5 al mondo"

Redazione

Per James Pallotta, presidente della Roma, "un sorteggio felice, perché ce la possiamo giocare con tutti, anche con il Barcellona. Tutti mi parlano di una sfida come quella di Davide contro Golia, ma non penso che i miei giocatori abbiano qualcosa in meno di quelli catalani". Per il d.s. giallorosso Monchi, riporta "La Gazzetta dello Sport", è invece "una sfida a cui pensare con la testa e con il cuore. Con la testa è difficile, loro se non sono i più forti al mondo sono la seconda o la terza squadra. Con il cuore dico invece che abbiamo delle possibilità di farcela, perché nei giocatori e nello staff tecnico oggi vedo qualcosa di diverso".

Ieri Pallotta, intervenuto a Sirius XM Radio , ha toccato tanti altri argomenti: "Prima dobbiamo pensare al Bologna, da qui in poi ogni partita è importante per qualificarci per la prossima Champions. Il mercato? Provo frustrazione quando la gente dice che siamo un supermercato. Pjanic aveva una clausola rescissoria ed è dovuto andare, Salah sta facendo sfaceli in Premier ma voleva andar via. Ci sono cose che vanno in scena dietro le quinte, non stiamo pensando solo a vendere i calciatori". Argomento toccato, è ovvio, anche dallo stesso Monchi. Ad iniziare proprio da Salah e dal suo prezzo di vendita, 42 milioni più 8 di bonus: "Potevamo guadagnare di più dalla sua cessione, ma per capire la situazione bisogna valutare due cose essenziali: che è avvenuta prima dell’effetto Neymar e che avevamo necessità di venderlo entro il 30 giugno. Il futuro di Alisson? Se penso a lui alla Roma per i prossimi 30 anni dico di no, se penso invece ad un futuro di una settimana o per la prossima stagione dico di sì. Non abbiamo la necessità di venderlo. È tra i primi cinque portieri al mondo, forse anche tra i primi tre. E ora vogliamo godercelo un po’ nella Roma".

(A. Pugliese)