La Roma ha potuto dare concretamente una mano a Sean Cox, rimasto gravemente ferito negli scontri prima della semifinale di Champions, soltanto adesso perché così ha voluto la famiglia. Troppo forte la paura che Cox non riuscisse ad uscire dal coma, troppo grande la volontà di non passare come persone che volessero lucrare su una tragedia. Venerdì scorso, scrive Chiara Zucchelli a La Gazzetta dello Sport, a Dublino, il d.g. Baldissoni e il responsabile dei social, Paul Rogers, ex Liverpool, sono stati ricevuti dai Cox e ieri è stato tutto reso pubblico.
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Pallotta aiuta la famiglia Cox: “Sempre con lui”
Il club dona 150mila euro al tifoso del Liverpool ferito in Champions
Il club ha donato 150mila euro: 100 attraverso la fondazione Roma Cares, gli altri a titolo personale del presidente Pallotta. "Quello che è successo a Cox non dovrebbe mai accadere a chi va ad assistere a una partita di calcio - ha spiegato il presidente -. Sin dal primo giorno, i nostri pensieri sono con Sean, Martina e tutta la loro famiglia. Speriamo tutti che recuperi pienamente quanto prima". Il presidente resterà in contatto con i suoi dirigenti e con il proprietario del Liverpool, suo amico, e altre azioni concrete non si fermeranno. "Ad aprile abbiamo scritto alla signora Cox per offrire qualsiasi tipo di aiuto o supporto. Venerdì, dopo aver parlato con Martina e aver appreso il lungo percorso che Sean ha ancora davanti a sé, abbiamo deciso di fare una donazione", ha aggiunto Baldissoni.
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