rassegna stampa

Nuovo stadio: per il via libera servono cinque votazioni

Redazione

La sindaca Raggi vorrebbe sottoporre gli atti al Consiglio prima di Pasqua, ma c'è un'indagine della Corte dei Conti

La road mapè impegnativa anche perché è di quelle che hanno diverse stazioni, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

Parliamo delle tappe che separano il nuovo stadio della Roma, che dovrebbe sorgere a Tor di Valle (Vitek rileverà i terreni entro metà febbraio) dal via libera definitivo da parte dell’amministrazione comunale capitolina.

Pochi giorni fa i pm della Corte dei Conti del Lazio hanno cominciato ad indagare sugli atti amministrativi che ruotano attorno al progetto del nuovo stadio della Roma. La Guardia di Finanza ha avuto la delega ad acquisire in Campidoglio i documenti della Conferenza dei Servizi il progetto con la planimetria e tutti i calcoli delle cubature dell’impianto sportivo.

Prima di Pasqua (12 aprile) la Raggi vorrebbe portare in votazione gli atti che daranno il placet al nuovo impianto. Le votazioni saranno cinque. La prima per la Variante Urgbanistica che porterà con sé alre tre votazioni per convenzioni minori, infine ci sarà la conta per quello che riguarda la Convenzione Urbanistica . Insomma il rischio è che le cinque tappe possano diventare trappole ad opera dei cosiddetti “malpancisti” presenti all’interno della maggioranza a Cinque Stelle.