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La Gazzetta dello Sport

Moriero: “Compattezza contro verticalità. Abraham-Osimhen ora tornate al top”

Redazione

Il doppio ex aggiunge: "Sono due attaccanti di spessore, anche se sono in una condizione diversa"

"Mi aspetto una grande partita, l’Olimpico è magico in queste occasioni. - dice Francesco Moriero, doppio ex, intervistato da Salvatore Malfitano su La Gazzetta dello Sport . Per la Roma sarà un test importante perché il Napoli in questo momento è la squadra da battere, lo ha dimostrato sia per la proposta di gioco sia per i risultati ottenuti finora. È davvero bello ammirare una formazione italiana esprimersi così in campo, anche in Europa".

Quale potrebbe essere il fattore decisivo? "Sarà interessante vedere come Spalletti proverà a superare la compattezza dei giallorossi attraverso la verticalità. D’altro canto, la Roma dovrà dimostrare la crescita sul piano caratteriale auspicata da Mourinho. Ogni gara è una storia a sé, ma questa è molto sentita da entrambe le parti. Nessuno potrà permettersi dei cali di rendimento per inseguire i rispettivi obiettivi".

L’assenza di Dybala potrebbe ridimensionare le ambizioni della Roma? "È vero che Paulo dà qualità e fantasia come pochi, stava anche vivendo un ottimo momento di forma prima dell’infortunio. Purtroppo la sua storia è nota, spesso i problemi fisici l’hanno fermato sul più bello. Ma questi discorsi collettivi non possono essere condizionati da un solo calciatore".

Sulla carta, il duello a distanza più suggestivo sembra essere quello tra Abraham e Osimhen. "Sono due attaccanti di spessore, anche se sono in una condizione diversa. L’inglese deve ritrovarsi nella concretezza e anche in fretta, perché ha un’importanza maggiore negli equilibri della Roma. Il nigeriano invece è vicino a tornare al massimo della brillantezza atletica, sa fare reparto da solo e ha più esperienza, ma il Napoli può contare su maggiori soluzioni in avanti".