Tutte le strade portano a Milano. Jordan Veretout, per ora, ha scelto di non allontanarsi troppo: la Fiorentina che oggi volerà negli Stati Uniti lo ha escluso dalla lista dei convocati. Mentre ieri la squadra lasciava il ritiro in montagna per prepararsi al lungo viaggio (sosta di una notte a Milano) il giocatore ripartiva in auto da solo: per il progetto tecnico che lo vedrebbe coinvolto, quello rossonero è il preferito. Per questo e per altri motivi tutte le strade delle trattativa conducono di nuovo a Milano (e molto meno a Roma), riporta "La Gazzetta dello Sport".
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Milan, Veretout a tutti i costi: 16 milioni più bonus alla Fiorentina, la Roma non rilancia
Nuovo incontro tra le parti: i rossoneri hanno l’ok del centrocampista, che la Fiorentina non ha convocato per la tournée. Ora resta da sciogliere il nodo Biglia
E’ a Milano che all’ora di pranzo di ieri i dirigenti viola, il d.s. Pradé e Joe Barone, braccio destro del presidente Commisso, hanno incontrato quelli rossoneri. Milano, Casa Milan: qui Maldini e Boban, d.t. e Cfo rossoneri, hanno ricevuto la controparte. Ancora Veretout come argomento principale della discussione, che stavolta si avvia alla conclusione: è il francese il primo obiettivo per il centrocampo del Milan (categoria mezzala) e il Milan lo ha ribadito ai viola. A parole e nei fatti: l’offerta è stata di nuovo aumentata. Dai tredici milioni che erano stati messi inizialmente sul tavolo, si è passati a 15 e ieri è stato aggiunto almeno un altro milione: siamo a 16 più due di bonus. Al pacchetto di contanti sempre più consistente il Milan vorrebbe ancora aggiungere Biglia, come risposta a un’eventuale richiesta al rialzo della Fiorentina e per liberarsi di un posto a centrocampo e di un ingaggio che pesa sul monte stipendi. Sarebbe un «parziale» alleggerimento: se la Fiorentina alla fine accetterà, i rossoneri dovranno comunque partecipare al pagamento (il totale deve fare 3,5). Solo che a Firenze ragionano sulla possibilità di prendere il giocatore, prima ancora del suo stipendio: Biglia è un play utile al gioco di Montella ma non è il primo della lista. La Fiorentina preferirebbe trovare le stesse caratteristiche, esperienza compresa, in De Rossi, a cui non ha ancora rinunciato. Biglia è il vero nodo che deve essere sciolto. Il Milan vuole inserirlo, la Fiorentina no: è un ostacolo ma non così grande da bloccare la strada di Veretout per Milano.
Più che un ostacolo c’è una deviazione ancora possibile, in direzione Roma. Ieri i dirigenti viola avevano in programma l’appuntamento con il Milan e lo hanno rispettato, lo stesso faranno a inizio settimana quando in agenda c’è un nuovo vertice con la Roma, che lo stesso mantiene Veretout nella lista degli obiettivi. I giallorossi non intendono partecipare ad aste, dunque è facile che all’incontro si presentino senza rilanciare l’offerta, simile in contanti a quella rossonera ma di nuovo vincolata alla presenza di un’altra contropartita, Defrel. L’ingaggio che i giallorossi offrono a Veretout è più alto di quello proposto dal Milan, che però gli propone un ruolo in squadra più importante: per questo Milano resta più vicina di Roma, anche se il mercato viaggia alle sue velocità e nessuna mossa è da escludere.
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