rassegna stampa

Mea culpa Di Francesco: “Ho sbagliato io”

Redazione

Il tecnico della Roma autocritico: "Il sistema di gioco non ha dato risultati. Dzeko sbuffa? Non è positivo"

La Roma ha replicato con gioco e anima al vantaggio del Milan, ma è di nuovo andata sotto nel finale, quando non c’era nemmeno più tempo per riprendere il compito in mano, scrive Alessandra Gozzini su "La Gazzetta dello Sport". Alla fine Di Francesco non risparmia critiche. Sul banco degli imputati finiscono se stesso, De Rossi, Dzeko, la squadra in generale. "Anche con l’Atalanta abbiamo regalato un tempo. Nella ripresa la squadra è cresciuta, peccato per il gol dove c’è stato un errore con una scelta di De Rossi che invece di accorciare è scappato indietro. Ci sono mancate lucidità e freschezza mentale: nel primo tempo facciamo male, poi cresciamo e questo ci deve far riflettere". Di Francesco aveva iniziato la partita cambiando la sua difesa, da quattro a tre: "Quando si fanno delle scelte sono per dare più sicurezza alla linea difensiva. Le scelte che ho fatto non hanno portato i frutti che volevo e i risultati si accettano come vengono. Ma abbiamo perso per un episodio dove c’è stata un’ingenuità. Nella fase difensiva non siamo più compatti, non diamo la sensazione di solidità che c’era, sbagliamo troppe scelte. L’anno scorso non capitava, mentre in questa stagione i nostri avversari riescono a calciare in porta troppo spesso". Altri problemi evidentemente ci sono e per Di Francesco si possono spiegare avanzando dalla difesa al centrocampo e poi all’attacco: "Spesso dipende dalla lucidità sia fisica che mentale. Nel primo tempo attaccavamo poco la profondità: diamo la sensazione di partire sempre con il freno a mano tirato. Nel secondo tempo poi abbiamo espresso manovre più abituali: in generale la squadra ha fatto meno di quello che poteva fare"..

Poi, di nuovo un mea culpa: "Volevo mettere un attacco più fisico con Schick. Under preferivo inserirlo durante la gara, il sistema di gioco però non ha dato le risposte giuste. Ho sbagliato io. Schick e Dzeko? Mi dicono che devono giocare insieme ma si devono affinare tante cose e non dipende solo da loro. Se andiamo al cross due volte c’è qualcosa che non va, dovevamo crossare di più per sfruttare le loro capacità fisiche: dovevamo essere più bravi a sfruttare l’ampiezza e gli spazi che ci ha dato il Milan. Alla fine ci poteva anche stare il pari". Per Edin c’è un piccolo supplemento di rimproveri: "Sbuffa troppo? Non è positivo, è giusto richiamare i compagni ma a volte ci si deve mettere a disposizione. L’ho notato anche io, ma non l’ha fatto in maniera plateale". Infine quella risposta che non ha avuto: "Il Milan me l’aspettavo così, non mi aspettavo così la mia squadra, non ho avuto le risposte che volevo. Ho provato a dare una scossa cambiando qualcosina, non mi è riuscito".