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rassegna stampa

Mayoral o Dzeko? La Roma scopre l’ora della staffetta

Redazione

Borja è favorito con l’Udinese, Edin in Europa. Fonseca: "Le pressioni non mi influenzano"

La faccia di Paulo Fonseca, alla viglia della partita dell’Udinese, sembra esserne la prova fumante che in un anno e mezzo l’allenatore portoghese sembra invecchiato di cinque, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

Barba lunga, aria torva, sguardo cupo. Quello che ha perso in freschezza, però, pare cercarlo in autorevolezza, nell’uso del "qui comando io". Comprensibile. Se non fossero bastati gli scricchiolii che per mesi si sono avvertiti intorno alla sua panchina, c’è stato anche il caso Dzeko a togliergli serenità, anche perché gli strascichi paiono esaurirsi con lentezza. Oggi infatti, ancor più che a Torino, è il momento delle scelte. Ovvero: chi sarà il centravanti titolare contro i friulani? "Sono io che lavoro con la squadra, sono io che preparo la squadra, sono io che devo capire come la squadra deve giocare – spiega –. Se io penso che dobbiamo giocare con due punte, lo faremo. Ma la mia decisione non è in funzione delle pressioni di queste domande o di quello che si scrive tutti i giorni. Sono io che decido quando e come possiamo giocare con due attaccanti. Magari in futuro in qualche partita, se penserò che potremo giocare con due punte, lo faremo".

Anche oggi all’Olimpico ci sarà spazio per una sola punta, ma sulle sue scelte il tecnico portoghese non lascia spazio a indiscrezioni. "Dzeko si sta allenando bene come si sta allenando bene Borja Mayoral. la mia scelta la saprete prima della partita". In ogni caso, i due metteranno entrambi minuti nelle gambe in vista dell Europa League che incombe. Per questo la staffetta, soprattutto oggi, sembra essere la scelta più logica anche per uscire dal "caso".