La situazione è drammatica, il mondo sta vivendo un’emergenza senza precedenti a causa del coronavirus e l’Italia pagherà un prezzo molto alto. Per questo i giocatori della Juventus stanno valutando di tagliarsi una parte dello stipendio, non solo spalmando ma anche rinunciando ad alcune mensilità prima ancora che tutto venga stabilito a livello nazionale. Così Giorgio Chiellini ha deciso di proporre ai suoi compagni su indicazione della società tre differenti soluzioni per aiutare il club, partecipando di tasca propria al momento di grande difficoltà. Sul piano nazionale, l’idea della lega è quella di decurtare gli ingaggi del 30% (cifra proporzionale alle giornate disputate, 26 su 38 salvo recuperi) nel caso in cui non si riprenda a giocare.
rassegna stampa
La Juve dà un taglio. Il richiamo di Chiellini: la squadra pensa a ridursi gli ingaggi
Tre proposte del capitano ai compagni per aiutare il club: si va da uno a due mesi di rinunce
Il piano A della Juventus - scrive 'La Gazzetta dello Sport' - prevede lo stipendio di marzo pagato subito ai giocatori, poi due diverse strade a seconda della piega che prenderà la stagione: in caso di sospensione, la retribuzione verrà interrotta finché non si ricomincerà a giocare, se invece si tornerà in campo i giocatori prenderanno i soldi nel periodo in cui si disputeranno gli incontri, ma questa parte di stipendio verrà congelata e pagata più avanti. La seconda proposta prevede la rinuncia dei giocatori a due mesi sui prossimi quattro di stipendio (da marzo a giugno) nel caso in cui il campionato venga definitivamente sospeso, e a uno su quattro nell’ipotesi in cui si riesca a portare a termine la stagione. Tutte le mensilità verranno comunque pagate nelle prossime stagioni. L’ultima opzione è rinunciare subito a un mese e mezzo di compensi dei prossimi quattro, indipendentemente dal destino della stagione 2019-20, sempre con pagamento posticipato degli stipendi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA