rassegna stampa

La “Bestia” e l’altra Bella. Baptista: “Tifo Spagna”

Il brasiliano. "A Roma sono stato bene, ma penso che il Siviglia vincerà la Coppa. Spalletti mi voleva bene, Ranieri mi mancò di rispetto"

Redazione

Julio, Siviglia o Roma? "Entrambe...". Così non vale, però: "Vabbè, Siviglia, ma vorrò sempre bene ai giallorossi" dice Julio Baptista intervistato da Francesco Pietrella su La Gazzetta dello Sport.

"La Bestia" ha 38 anni, vive a Madrid, e allena le giovanili del Valladolid. "L'assenza di Gudelij si farà sentire, ma Suso e Ocampos sono leader, soprattutto il secondo. la Roma dovrà stare attenta e limitarlo, altrimenti saranno dolori. Occhio anche ai centrali Diego Carlos e Koundè, difficile superarli. Il Siviglia può vincere l'Europa League"

Sarà la partita di Monchi...

"Non capisco come la Roma lo abbia mandato via così in fretta. Lui è uno che programma, non fa solo plusvalenze. Doveva restare, meritava più tempo. Non si può stare nelle mani dei tifosi, per i risultati serve tempo, una visione  e Monchi aveva tutto. La semifinale di Champions è stata un'impresa, impossibile che sia stata già dimenticata".

Segue ancora la Roma?

"Sì, Zaniolo mi ha impressionato. Di Totti ce n'è solo uno, ma Nicolò ha il talento del campione".

Due anni e mezzo nella Capitale...

"E' stato stupendo, grazie alla Roma ho giocato il Mondiale del 2010. I tifosi mi ricordano sempre il gol nel derby e la rovesciata di Torino. Per Spalletti sarei andato in guerra. Ranieri, invece, mi mancò di rispetto. Fui messo in panchina ma senza mai una spiegazione. Non è stato sincero".