La Roma, in controtendenza con tanti club di Serie A, continua a far sentire la propria voce, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport. E continuerà anche in questi giorni, quando sono attese ulteriori dichiarazioni dei big della squadra. Perché tutti, a Trigoria, si chiedono come mai non sia possibile correre e allenarsi nel centro sportivo, profondamente rinnovato e sanificato, e sia invece possibile farlo, ad esempio, sul lungomare o in qualche parco.
rassegna stampa
Kluivert e Pastore: “Fateci riprendere gli allenamenti…”
L’olandese: "Meglio correre a Trigoria che in un parco con la gente intorno". L’argentino: "È tutto un po’ assurdo"
Ieri sono stati il giovane Kluivert, 20 anni, e l’esperto Pastore, dieci anni più grande, a ribadire il pensiero di tutta la squadra - e la società - attraverso i canali del club. Ha iniziato l’olandese: "Mi sembra decisamente strano che non ci si possa allenare a Trigoria, ovviamente tutti vogliamo ricominciare il prima possibile. Non mi sembra ci sia molta differenza tra il rischio di correre individualmente in un parco con altra gente intorno a noi e il farlo nel centro sportivo con i soli compagni di squadra, anzi… Ma non spetta a noi decidere, attendiamo le scelte e ci faremo trovare pronti".
P0oco dopo ha rincarato la dose Pastore: "È tutto un po’ assurdo, sinceramente. Possiamo uscire al parco, ma non abbiamo bisogno di quello o di una strada, ma di un campo buono, adatto alle nostre condizioni. Perché possono gli sport individuali e noi non possiamo?".
Ai giocatori la Roma non ha vietato, da lunedì, di uscire a fare una corsa all’aria aperta, ma glielo ha fortemente sconsigliato. Per evitare il rischio di assembramenti, in caso qualche tifoso troppo caloroso volesse avvicinare i calciatori per un selfie, ma sopratutto per evitare il rischio di infortuni.
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