Oggi Miralem Pjanic è tornato a parlare dei suoi primi mesi con la maglia della Juventus, delle ambizioni e degli obiettivi della sua nuova squadra. Una nuova vita, diversa da quella precedente, dai cinque anni romani, con una città — Roma — ancora divisa tra l’amore per le sue pennellate d’autore e il rancore per il presunto tradimento. Queste alcune delle sue dichiarazioni rilasciate ad Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport":
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Juve, Pjanic: “Qui si respira rabbia di vincere. Dzeko? Vedrete quanto segnerà”
Il centrocampista bianconero si sofferma sullo scudetto: "No, non siamo ancora in fuga: dovremo vedercela con la Roma e il Napoli". Una parola anche per Sabatini: "Gli devo molto, mi ha fatto trascorrere 5 anni bellissimi nella capitale"
Come mai nei primi mesi ha faticato un po’ a carburare?
«Non stavo bene fisicamente e abbiamo preferito non correre rischi inutili. Poi, pian piano, mi sono sentito sempre meglio. Anche se è vero che la preparazione è stata dura. Un lavoro differente rispetto a quello a cui ero abituato a Roma, mi è servito un po’ di tempo per abituarmi».
Sorpreso da cosa sta facendo Dzeko?
«No, affatto. Anzi, mi fa molto piacere questo suo avvio di stagione. Viene da una stagione in cui, forse, non sono state sfruttate a dovere le sue caratteristiche. Ma è anche vero che quest’anno Edin sembra credere di più in se stesso, ha più fiducia rispetto alla scorsa stagione. Questo Dzeko qui lo conosco da tempo, è un grandissimo attaccante, che sa crearsi le occasioni pure da solo. E vedrete quanti gol segnerà per la Roma quest’anno. Del resto, l’ha fatto sempre, non poteva essersi dimenticato di come si fa gol».
Nel frattempo la Juventus è a +4 sul Napoli e +5 sulla Roma. È già una prima fuga? Siete davvero strafavoriti?
«No, assolutamente no. Il campionato è lungo e sarà anche duro. Perché tutti si aspettano di vedere la Juve non vincere più. Per noi sarà difficile, ne sono certo, ci saranno tante squadre che lotteranno fino alla fine, che non molleranno niente. Roma e Napoli sicuro, ma io tengo dentro anche l’Inter che ha tanti ottimi giocatori».
Quale sarà allora la ricetta giusta per vincere ancora?
«Chi riuscirà a trovare più continuità, alla fine vincerà lo scudetto. Noi, di certo, abbiamo grande voglia di portare a casa il sesto titolo consecutivo. Tutti i nuovi si stanno calando bene, quando arrivi a Vinovo trovi questa mentalità speciale, questa rabbia di vincere che si respira alla Juve e si sente in ogni partita. Sappiamo che non sarà facile, che nessuno ci perdonerà niente. E che, quindi, non sarà facile. Ma puntiamo a vincere».
Miralem Pjanic ha rilasciato anche alcune dichiarazioni riportate oggi sulle pagine di "Tuttosport":
In Nazionale ha ritrovato Dzeko: avete iniziato a parlare di Juventus-Roma?
«Non siamo in camera assieme, ma chiacchieriamo tanto… Però non è ancora tempo di parlare di quella partita. Si giocherà a dicembre, adesso i pensieri sono diversi, abbiamo altre squadre da affrontare. Non vogliamo mollare nulla. Comunque, quando sarà, mi farà piacere rivedere i tanti amici che ho ancora nella Roma. E sarà divertente pure affrontare il Lione in Champions: nella rosa dei francesi ci sono 3-4 ragazzi che giocavano con me».
Dzeko, grandissimo professionista, le ha chiesto qualche trucco del Pipita?
«Edin parla sempre di Higuain in maniera superlativa, però anche lui è un top bomber: ha una bellissima carriera che parla da sola. Sono due centravanti fortissimi».
A proposito di Roma: è sorpreso dalle dimissioni di Walter Sabatini?
«Appena l’ho saputo gli ho inviato un sms di “in bocca al lupo”. Gli devo molto: mi ha portato lui alla Roma e mi ha fatto trascorrere 5 anni bellissimi. Era sempre un piacere chiacchierare di calcio con il direttore».
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