rassegna stampa

Il motore Roma è pronto. Ora Spalletti lo accende

Nonostante gli acciacchi, oggi il tecnico giallorosso avrà a disposizione tutte le pedine di un centrocampo che fa invidia a mezza Europa

Redazione

Per età, quantità e qualità, se stessero tutti bene, la Roma avrebbe centrocampisti da far invidia a mezza Europa. Il problema è che finora sia Garcia sia Spalletti hanno dovuto fare spesso di necessità virtù. Oggi, che ci sono tutti, succederà lo stesso, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport": Keita sta bene ma sta giocando tanto e ha 36 anni, De Rossi manca da più di un mese, Pjanic è più fuori che dentro per il dolore alla caviglia, Nainggolan potrebbe partire titolare, ma con la speranza di non avere ricadute.

C'è anche Kevin Strootman, che come ha detto lo stesso Spalletti «è ormai pronto per rientrare del tutto. Vanno visti i tempi, non i modi». Difficile immaginarlo oggi dal primo minuto, ma presto toccherà anche a lui. I 13’ contro il Palermo del 21 febbraio sono stati buoni soprattutto per il morale e ne ha beneficiato l’uomo Strootman, adesso è il calciatore che deve ritrovarsi. Non è un caso che tra i 3 o 4 nomi fatti da Ancelotti a Spalletti l’olandese occupi una posizione importante, e non è un caso che quando tornerà a pieno ritmo sarà la pedina fondamentale del reparto.

Le alternative? Una è sicuramente Vainqueur, che non ha piedi sopraffini, ma dà sostanza quando viene chiamato in causa e Spalletti riconosce questo tipo di lavoro, così come, all’occorrenza, riconosce anche l’avanzamento di Florenzi in mezzo al campo o il lavoro di raccordo tra i reparti che spesso è chiamato a fare Perotti quando arretra. In questo quadro, che oggi dovrebbe vedere nel 4-2-3-1 sicuramente Keita affiancato da uno tra De Rossi, Vainqueur e Nainggolan, con quest’ultimo leggermente favorito.