Con la doppietta di ieri (che per un soffio non si è trasformata in tripletta), Dzeko risupera Mertens in vetta alla classifica dei marcatori e mette le ali anche a una Roma che ha spazzato via dubbi e timori post-Genova. La Roma si mette di nuovo in scia della Juventus mentre lui sogna la Scarpa d'Oro.
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Il bomber fa gol anche a parole: «Non c’è Edin senza squadra»
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Ogni partita che passa Dzeko migliora e sembra non accusare la fatica, lui che per Spalletti è di fatto insostituibile. E con i 2 gol di ieri il centravanti è arrivato addirittura a 24 reti stagionali in 32 partite, ben 0,75 gol a gara. "Mi sento bene, lavoriamo duro sul campo e alla fine si vede" dice Edin a fine partita. Già, ma se continua a segnare così, scrive oggi la Gazzetta dello Sport, è quasi un obiettivo obbligato. "Il sistema di gioco sicuramente mi aiuta, ma il fatto è che questa è una squadra forte, i miei compagni mi mettono sempre degli ottimi palloni lì davanti – continua –. Senza squadra non c’è Dzeko". Già, come magari senza questo Dzeko la Roma non sarebbe la stessa.
Se la Roma vuole ancora mettere paura alla Juve non bastano però i 4 gol alla Fiorentina: "Ma dobbiamo pensare gara dopo gara. A iniziare da quella di Crotone, dove non sarà semplice". Così Dzeko alla fine si prende un po’ i complimenti di tutti quanti. "Il carro è pieno – dice alla fine Spalletti –, ma su di lui non c’erano dubbi: è tecnicamente forte, ha fisico. Forse prima aveva un po’ l’ansia di dover vincere, di farsi conoscere. A fine stagione gli ho confermato che la mia Roma prevedeva un centravanti come lui, ma gli ho anche detto che era ora di mostrare le sue qualità". E Dzeko è stato di parola.
(A. Pugliese)
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